“Lo stato di diritto diventa una farsa”

È entrato in vigore oggi (7 novembre) l’obbligo di montare sulle auto che trasportano dei bambini fino a 4 anni di età un dispositivo anti-abbandono per evitare che i piccoli possano essere accidentalmente dimenticati in macchina. Per chi non installerà uno di questi dispositivi sono previste multe dagli 81 ai 326 euro (che si riducono a 56 euro e 70 se si paga entro cinque giorni).
Insieme alla novità arrivano però anche le proteste, dato che il Decreto del 2 ottobre 2019 n.122 prevede l’obbligatorietà a partire dal 7 novembre anziché da marzo 2020 eliminando di fatto il termine di 120 giorni per consentire a consumatori e produttori di adeguarsi alla normativa.
Secondo il Centro Tutela Consumatori Utenti “lo stato di diritto diventa una farsa se una volta è ‘così’ e l'altra ‘colà’. Gli estensori di normative così contraddittorie dovrebbero essere fatti responsabili di simili comportamenti. Quale ente di rappresentanza e tutela dei consumatori esigiamo che i cittadini siano informati adeguatamente e correttamente riguardo i nuovi obblighi previsti per i seggiolini anti-abbandono. Solo dopo è lecito prevedere sanzioni a carico dei trasgressori. Anche il contributo statale previsto di 30 euro dovrebbe essere operativo, prima che i consumatori vengano obbligati all'acquisto dei dispositivi” dice Walther Andreaus, direttore del CTCU.
L’associazione ricorda che i dispositivi sono già in commercio ma che per essere a norma devono essere accompagnati dalla dichiarazione di conformità fornita dal produttore (mediante autocertificazione). Le prescrizioni tecniche costruttive e funzionali che i dispositivi devono avere sono quelle elencate nel Decreto. I dispositivi possono essere integrati nei seggiolini o venduti a parte. “In ogni caso prima di fare l’acquisto, - consiglia infine il CTCU - verificate l’esistenza della dichiarazione di conformità specialmente se intendete effettuare l’acquisto via internet al di fuori dell’Unione europea”.
ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!
Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.