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Houston, abbiamo un problema

Dimissioni online, la Ripartizione lavoro nel caos: “Siamo subissati di richieste sulla novità ma aspettiamo ancora risposte dal Ministero”.

Mancano tre giorni all’entrata in vigore della nuova procedura relativa alle dimissioni: dal 12 marzo chi vorrà lasciare il proprio posto di lavoro potrà farlo solo in via telematica attraverso il portale del Ministero del lavoro, “ma fino ad oggi questa area non è ancora visibile”, sottolinea il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn. Se da una parte il sindacato della Uil si è detto fiducioso sul passaggio al nuovo regime senza particolari intoppi, dall’altra c’è chi ha espresso forti perplessità al riguardo, presagendo “una fase di avvio molto caotica accompagnata da numerose difficoltà tecniche”, come dichiarato da Philipp Moser, presidente della Südtiroler Wirtschaftsring, l’associazione che raccoglie gli operatori economici altoatesini di lingua tedesca.
Il timore, fanno sapere dalla Provincia, è che la procedura venga attivata solo il 12 marzo; sono peraltro previsti strumenti come video, tutorials e FAQ (domande e risposte più frequenti) che dovrebbero fungere da supporto ma che di fatto non sono ancora disponibili.

Prima di procedere con la compilazione del modulo online il lavoratore deve registrarsi sul sito dell'Inps recuperando il pin, ma “non sappiamo ancora come si svolge il processo e se tutto funzionerà al meglio già dal 12 marzo”, afferma con una certa preoccupazione Sinn. Ai lavoratori non vengono richiesti invece il PIN tramite INPS e la registrazione sul sito ministeriale se le dimissioni sono trasmesse attraverso patronati, sindacati ed enti bilaterali. Ma anche per loro al momento non è possibile registrarsi sulla specifica pagina web. Sono esclusi dalla procedura telematica - è opportuno ricordare - i dipendenti pubblici, i lavoratori domestici, i lavoratori che si dimettono durante il periodo di prova, le madri entro i primi tre anni di vita del bambino.
Il nuovo sistema non è al momento raggiungibile tramite la pagine web della Ripartizione provinciale. “La materia si accompagna a incertezze sul piano tecnico ma anche giuridico”, spiega Sinn il quale assicura che la Ripartizione provvederà a collegare la propria pagina con un link a quella del Ministero del lavoro non appena il tutto sarà attivato. Una circolare ministeriale ha infine informato che il modello telematico di dimissioni sarà a disposizione anche in lingua tedesca.