“Tutte le mattine i ragazzi sono stipati come sardine, anche in 3 in un sedile, se non mettono un secondo bus come in primavera noi da lunedì non li mandiamo più a scuola”. Lo sfogo è di un genitore di Meltina. In questi primi giorni di scuola il problema è probabilmente diffuso e di non facile soluzione ma le foto scattate dagli stessi bambini parlano da sole: ritraggono l’interno di un mezzo Sad in servizio sulla linea Merano-Avelengo-Meltina. 

La corsa è quella delle 7.20 che porta i ragazzi che vivono tra Meltina, Salonetto, Verano e Avelengo a scuola nella città del Passirio. “Ma ovviamente all’ora di pranzo è lo stesso”, prosegue il genitore, che dice ripetutamente di essere seriamente preoccupato. “Che senso ha parlare di green pass, di distanziamento, chiedere ai ragazzi di tenere le mascherine in classe e poi farli ammassare sul bus due volte al giorno. Non può essere una cosa del genere. Se va avanti così si ammaleranno tutti, e ci ammaleremo tutti e dovranno chiudere di nuovo tutto. E poi come si fa? Chi porta a casa lo stipendio”.  I genitori chiedono “semplicemente” di reintrodurre “l’autobus aggiuntivo che era già stato previsto in primavera”. Come azione di protesta, come detto, sono intenzionati a tenere i figli a casa da scuola. “Se da lunedì non cambia, li terremo a casa. Sappiamo che il sindaco di Meltina, e non solo lui, si è già mosso nei giorni scorsi per fare la richiesta, ma ancora non è cambiato nulla”, afferma il genitore. “La scuola inizia senza intoppi”, avevano detto gli assessor competenti, lunedì. Per quanto riguarda i trasporti c’è probabilmente ancora qualcosa da registrare.