Gesellschaft | Sanità

Medici, sospeso lo sciopero

Rinviato di 60 giorni. La decisione dopo l’incontro con il ministro Lorenzin. Delusione dei sindacati altoatesini.

Non ci sarà lo sciopero generale di 48 ore previsto per il 17 e il 18 marzo prossimi che verrà rinviato invece di 2 mesi; è quanto rendono noto i sindacati dei medici a margine dell’incontro di ieri (9 marzo) con i ministri Beatrice Lorenzin e Marianna Madia e il sottosegretario Claudio De Vincenti. Incontro che è stato definito positivo da tutte le sigle sindacali presenti: “Per la prima volta, la vertenza salute entra in primo piano nell'agenda del governo, un segnale di apertura importante”. Fra gli impegni annunciati dal governo quelli “per la valorizzazione del ruolo e del lavoro dei medici riconoscendone la leadership su diagnosi cura e riabilitazione” e quelli sui rinnovi contrattuali “per dare avvio al rinnovo del contratto prevedendo l’autonomia della dirigenza medica e sanitaria”.

La notizia del rinvio della protesta è stata tuttavia mal digerita dalle rappresentanze sindacali altoatesine che chiedono con insistenza alla Provincia di riaprire le trattative sul contratto scaduto dal 2008. Molti dei camici bianchi, peraltro, stanno pensando di passare dal contratto provinciale a quello nazionale che permetterebbe loro di lavorare meno a fronte di una retribuzione altrettanto minore ma con più libertà di dedicarsi ad attività professionali fuori dall’orario di lavoro. I sindacati hanno anche valutato l’ipotesi di uno sciopero provinciale, una strada non percorribile dal momento che mancavano i tempi tecnici per il preavviso necessario. Anaao e Bsk fanno però sapere che relativamente allo sciopero che ci sarà fra 60 giorni verrà data comunicazione anche dai sindacati locali, un’opportuna contromisura in caso di accordo a livello nazionale.