Wirtschaft | Velocità

Ebner: “No al limite di 100 km/h sull’A22”

Secondo il presidente della Camera di commercio si penalizzerebbe ulteriormente l’economia locale. La soluzione contro inquinamento e rumore? Più segnaletica stradale.

Il vicino Tirolo docet: il limite di velocità a 100km all’ora sull’autostrada lungo la valle dell’Inn – che verrà introdotto verosimilmente dal prossimo 20 novembre – potrebbe essere imitato anche sul versante altoatesino per la A22 del Brennero, questa la proposta della Giunta provinciale che ha incontrato, tuttavia, non poche reticenze. Il presidente della Camera di commercio Michl Ebner, infatti, preoccupato per l’impatto che questo provvedimento potrebbe avere sull’economia altoatesina aggravandola ancora, boccia l’iniziativa, seguito a ruota dal Presidente della Camera dell’economia del Tirolo Jürgen Bodenseer e il Presidente della Camera di commercio di Trento Giovanni Bort.

Le motivazioni dei detrattori circa l’introduzione del limite – pensato per tentare di ridurre il massiccio inquinamento da gas di scarico del 15-20% rispetto ad una velocità di 130 km/h - si individuano nelle statistiche che rivelano una consolidata sicurezza delle autostrade tedesche malgrado queste non siano subordinate ad alcuna limitazione di velocità; e nelle percentuali degli incidenti: in Germania la maggior parte dei sinistri avviene nei centri abitati, mentre quelli più gravi avvengono sulle strade extraurbane secondarie. Nel 2013 quasi un terzo (30,8 percento) del traffico di automobili in Germania è transitato sulle autostrade, tuttavia solo il 6,3 percento degli incidenti, con danni a persone, si è verificato nella rete autostradale con vetture che viaggiavano a meno di 100 chilometri orari.

Inoltre, dal momento che il traffico è spesso molto intenso, le tanto temute velocità elevate si registrano in autostrada esclusivamente di notte o su tratti comunque poco battuti. Una proposta alternativa suggerita dalla Camera di Commercio, dunque, è l’utilizzo di segnaletiche stradali flessibili che adeguino i limiti di velocità alla situazione di sicurezza, inquinamento o rumore.
Chi la spunterà?