Politik | Val Venosta

“Ho questo paese nel cuore”

Samuel Marseiler, neoeletto sindaco di Stelvio, racconta le sue priorità per il paese: "Dobbiamo portare avanti i progetti PNRR da 20 milioni. Overtourism? Da noi non c'è".
Samuel Marseiler
Foto: privat
  • SALTO: Sindaco Marseiler, lei è stato appena eletto al comune di Stelvio come primo cittadino. Quali sono le priorità del suo mandato?  

    Samuel Marseiler: Siamo una realtà molto diversificata. Abbiamo località come Solda, che è un hot-spot del turismo, e vogliamo mantenere e far crescere questo settore, magari ampliandolo. Vogliamo anche sostenere le aziende locali. A Stelvio invece ci sono altri bisogni: abbiamo, per esempio, un solo negozio di alimentari che presto chiuderà, e stiamo costruendone uno nuovo. Inoltre, stiamo realizzando abitazioni da destinare all’affitto, perché molti giovani non possono permettersi di costruire una casa o comprarla. C’è poi la natura, che qui è parte integrante della vita quotidiana: è un posto dove si vive bene, un piccolo paese immerso nel verde. E per altri ancora c’è l’agricoltura: molti allevano pecore e producono i propri prodotti. 

    Lei ha lavorato a stretto contatto con il precedente sindaco come vicesindaco. Ora che è alla guida del Comune, cosa intende fare in modo diverso da lui e cosa invece ritiene importante mantenere?

    Devo dire che ho collaborato molto bene con il precedente sindaco. Le differenze saranno poche: vogliamo portare a termine questo progetto del PNRR con i 20 milioni di euro, che sono stati stanziati per la finalizzazione dei lavori. Ci sono dei tempi stretti di realizzazione che vogliamo rispettare. Poi vogliamo guardare anche ad altri budget che stiamo già preparando, per esempio la pista ciclabile da Ponte Stelvio a Gomma Goia, sulla strada dello Stelvio, che ci aiuterà molto con il traffico. Proponiamo di iniziare i lavori nell’agosto del 2026. 

  • I progetti del "Bando Borghi" PNRR

    Circa 3 anni fa il Comune di Stelvio ha assunto l'iter burocratico per il progetto da 20 milioni di euro finanziato dal PNRR (Fondo Pensione Nazionale per le Energie Rinnovabili), che dovrebbe essere completato entro giugno 2026 e comprende 18 progetti. Tra questi, dieci nuovi appartamenti per i residenti, un negozio di alimentari per le necessità quotidiane, una biblioteca, un centro di mobilità con parcheggi e stazioni di ricarica per veicoli elettrici, nonché iniziative culturali come lo Stilz festival. Tra i nuovi progetti sono previsti anche corsi di formazione professionale per artigiani e startup, in collaborazione con rinomate istituzioni partner come l'  Università di Bolzano e la  LVH (Associazione Artigiani dell'Alto Adige). 

    Foto: Seehauserfoto
  • A proposito dei 20 milioni del PNRR, come pensa di affrontare le questioni più complicate per gestire al meglio questi fondi, che rappresentano una grande opportunità per un comune piccolo come il vostro? 

    Cerchiamo di rispettare le tempistiche il più possibile, lavorando con tutte le imprese e seguendo i programmi necessari per poter eseguire i lavori entro giugno. Però, trovandoci a 1.350 metri, speriamo che l’inverno sia favorevole, in modo da avere pause invernali più brevi e poter continuare i lavori. Siamo in contatto anche con altri comuni che hanno le nostre stesse problematiche, una mini-proroga sarebbe molto apprezzata sulle strette tempistiche del PNRR. 

     

    Una mini-proroga sarebbe molto apprezzata sulle strette tempistiche del PNRR

     

    Lei è molto giovane, è stato eletto a 34 anni, come il nuovo sindaco di New York Zohran Mamdani. Nei piccoli comuni, come Stelvio, accade spesso che i giovani si trasferiscano per andare verso le città. Come mai lei ha scelto di restare e impegnarsi in politica?

    Prima di tutto perché questo paese è nel mio cuore. Sono in politica locale da quasi undici anni, anche se ho solo 34 anni. Volevo continuare perché credo sia gratificante poter fare qualcosa di concreto per aiutare i giovani a trovare lavoro e a costruirsi una famiglia qui. Conosco bene la situazione: oggi è molto difficile costruire una casa, i costi sono più alti rispetto ai centri maggiori, e l’edilizia è più impegnativa. 

    Quest’estate si è parlato molto di overtourism. Lei vive entrambe le anime del territorio: da una parte Solda, che ha bisogno di turisti, e dall’altra aree più rurali. Secondo lei queste due realtà possono convivere o bisogna scegliere se tutelare più i cittadini o i turisti? 

    Da noi, sinceramente, non parliamo molto di overtourism. In Alto Adige la situazione è molto diversa in base alla zona, qui non c’è overtourism. Le esigenze del turismo e quelle dei residenti possono convivere perfettamente, anche perché il turismo rappresenta la base economica di molte famiglie. Da noi la mobilità è gestibile, non siamo ai livelli di zone come la Val Gardena o la Val Pusteria, dove si è raggiunto un limite. Qui c’è ancora margine per sviluppare il turismo, e credo sia giusto farlo in modo equilibrato, così che le persone possano continuare a vivere e lavorare qui.

  • Il paese di Stelvio Foto: (BAW) Fanni Fazekas
  • In questi giorni si sta svolgendo la Conferenza dell'ONU sul clima e si è ribadito quanto i ghiacciai alpini siano tra i primi a soffrire del riscaldamento globale. Che ruolo può giocare il vostro comune nella tutela della montagna e nella lotta a questo fenomeno? 

    Anche noi soffriamo gli effetti del riscaldamento globale. Abbiamo l’Ortles, la montagna più alta della zona, e il 100% del nostro territorio comunale si trova nel Parco nazionale dello Stelvio. Abbiamo diverse piste da sci e impianti sportivi, quindi prestiamo la massima attenzione a questi fenomeni e facciamo tutto ciò che ci viene consigliato. 

    Può fare qualche esempio concreto? 

    I nostri edifici verranno costruiti con pannelli fotovoltaici e pompe di calore, per renderli green. Inoltre, la nostra energia elettrica proviene da fonti ecologiche, principalmente idriche. Cerchiamo davvero di fare la nostra parte per contrastare questi fenomeni. 

    Lei è anche un imprenditore e ha detto che svolgerà questo mandato, in un certo senso, part-time, continuando la sua attività professionale. Come intende conciliare i due ruoli, quello di sindaco e quello di professionista? 

    Lavoro come imprenditore da 12-13 anni, per uno studio commercialista. Con il mio team in comune ho detto che voglio organizzarmi in modo da poter svolgere entrambe le attività, da sindaco e da professionista, part-time. Naturalmente serve una giunta forte che dia un grande supporto, ma siamo ben strutturati, era un impegno preso già prima delle elezioni.