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Nel 2020 primato produttività

Alto Adige al primo posto in Italia durante la pandemia secondo i dati ASTAT sullo sviluppo economico. Bene anche su fatturato per addetto e retribuzione per dipendente.
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Foto: Sami Aksu / Pexels
  • L’Alto Adige è primo in Italia per produttività del lavoro durante la pandemia, questi i dati dell’ASTAT sullo sviluppo economico del 2020. Primato italiano anche su fatturato per addetto, mentre rispetto alla retribuzione per dipendente siamo secondi solo alla Lombardia. Nell’anno del Covid il fatturato è calato del 9,6%, ma i dati sono comunque confortanti rispetto a quelli delle altre regioni italiane. Nell’anno del covid hanno fatto bene le multinazionali sia italiane che estere, fornendo anche stipendi più alti rispetto alla media. Il primato della retribuzione media più alta in Provincia per Comune va a Fortezza.  

    Nel 2020 le imprese attive nell'industria e nei servizi della provincia di Bolzano hanno generato un valore aggiunto di 11,1 miliardi di euro, in calo del 10,3% rispetto all'anno precedente. A questa cifra hanno contribuito 47.584 attività economiche, che impiegano 191.762 persone, di cui 139.423 dipendenti. La produttività apparente del lavoro totale fa registrare in Alto Adige un valore pari a 58,0 mila euro, garantendo il primo posto assoluto a livello nazionale. Questa si misura dal rapporto tra il valore aggiunto e il numero di addetti e addette. La media nazionale è di 44,5 mila euro, seconda la Lombardia con 56,0 mila euro, Trento è terza con 53,0 mila euro. Bene anche nel settore industria dove l’Alto Adige fa registrare la performance migliore in fatto di produttività apparente del lavoro con 76,4 mila euro, davanti al Trentino con 71,4 mila euro.

    Il fatturato registrato dalle imprese altoatesine durante la pandemia ammonta a 37,4 miliardi di euro, rispetto al 2019 cala del 9,6%. Analizzando il fatturato per addetto/a, l’impresa media altoatesina dei settori industria e servizi si attesta con 194,9 mila euro, molto al di sopra sia della media nazionale (172,7 mila euro) sia di quella del Trentino (170,4 mila euro). Questo nonostante il fatturato per addetto/a sia sceso del 4,9% a livello locale durante il 2020, mentre quello a livello nazionale è calato in maniera molto più netta (-9,7%).

  • 2020: L'anno della pandemia ha visto numerose chiusure e situazioni particolari che hanno contribuito ai risultati dell'encomia altoatesina. Foto: Unsplash

    Nel 2020 la retribuzione per dipendente ammonta a 28.643 euro, 32.852 euro nel settore industria e 26.233 euro nel settore servizi. Tale retribuzione è superiore in Alto Adige sia rispetto a quella della vicina provincia di Trento (24.727 euro) sia a quella nazionale (24.678 euro) e si colloca al secondo posto in Italia dopo quella della Lombardia (29.520 euro).

  • Micro e piccole imprese motore dell’economia locale, quelle sotto i 50 addetti sono il 99,2% e nel 2020 hanno prodotto oltre il 70% del valore aggiunto, con questo termine si intende l'incremento di valore che si verifica nell'ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi finali grazie ai fattori produttivi adoperati (capitale e lavoro) a partire da beni e risorse primarie iniziali. Relativamente al valore aggiunto, fatturato e acquisti di beni e servizi, le microimprese (0-9 addetti) fanno rilevare i valori più alti mentre le piccole imprese (10-49 addetti) evidenziano invece la percentuale più alta sulle retribuzioni (37,2%).Rispetto invece al valore aggiunto per addetto/a più alto (70.276 euro) e la retribuzione per dipendente più alta (36.267 euro) sono le grandi imprese (250 dipendenti ed oltre) a primeggiare, seguite dalle medie imprese (50-249 addetti).

    Interessante il dato sui gruppi multinazionali esteri e italiani che realizzano sul territorio il 25,3% del valore aggiunto locale. Le economie di scala dovute alle grandi dimensioni fanno sì che le multinazionali registrino la produttività più elevata. Anche gli stipendi medi degli addetti aumentano al crescere delle dimensioni aziendali, infatti la retribuzione per dipendente delle multinazionali è superiore alla media di oltre il 24%, per quelle estere è pari a 35.741 euro, mentre quella delle multinazionali italiane registra 35.699 euro. 

    Rispetto alla ripartizione della produttività sul territorio provinciale il 46,3% del valore aggiunto locale è generato nei quattro principali comuni cioè Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico. Il contributo apportato dal capoluogo è del 30,1% sul totale. Su altri indicatori la questione cambia, ad esempio per quanto riguarda la retribuzione per dipendente al primo posto troviamo Fortezza con 37.617 euro, Campo di Trens invece si posiziona al secondo posto con 34.683 euro, seguita da Chienes, Renon ed Egna. Il comune di Bolzano si colloca solo al 19° posto.