Il cognome Innerhofer
Franz e Christof. Entrambi sudtirolesi. Entrambi Innerhofer. Ma mentre al primo si ricollega la memoria conflittuale di questa terra, segnata dal passaggio cruento delle dittature e dell'estremismo di marca etnica, l'altro ci entusiasma e fa parlare di noi come realmente siamo: una terra composita e capace di valorizzare le differenze. Sempre che qualcuno non preferisca vivere con la testa voltata indietro facendo del lutto e del rancore la sua eterna divisa.
1921 e 2014. Anni distanti, epoche dai contorni nettamente distinti e unite, nel cambiamento, da un cognome: Innerhofer. Oggi l'Italia è ai piedi del giovane Christof, 92 anni fa sparava, lasciava morire e si girava dall'altra parte per l'uomo Franz. Sembra un filo esile per i tanti Innerhofer che punteggiano l'Alto Adige, eppure, se lo guardi con gli occhiali della sensibilità italiana, è un filo su cui corre la storia sociale di questa terra.
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Tut mir leid, aber was will
Tut mir leid, aber was will der Autor damit sagen? Dass man die Innerhofers 1921 noch erschießen musste, 2014 kann man sich endlich über sie freuen?