Politik | Schermaglie

Stella Alpina a sovranità limitata

“Fate i bravi sennò niente incontro con Arno”. Questo l’avvertimento che Gianclaudio Bressa avrebbe rivolto ai deputati SVP, rei di aver presentato troppi subemendamenti.

Dell’avvertimento sarebbe stata testimone l’ingenua (si fa per dire) deputata del Movimento 5 Stelle Laura Castelli, in realtà tra le parlamentari più battagliere del suo gruppo. 
La Castelli ha riferito di quanto aveva sentito addirittura in un intervento in aula, tra l’imbarazzo generale.

 “Il collega Bressa che fa parte del Governo, è andato dai colleghi qua dietro (i deputati SVP) spiegando che, siccome avevano presentato troppi subemendamenti, allora l’incontro di Arno, di cui chiaramente noi non siamo assolutamente consapevoli, saltava.”

All’accusa ha prontamente risposto il deputato SVP Manfred Schullian.

“Vorrei solo precisare che non si trattava di minaccia e che non abbiamo chiesto il commento di colei che è appartenente al MoVimento 5 Stelle.”

Chiesto o non chiesto, il caso è esploso. In merito alla questione della 'minaccia' (tra viroglette) si è addirittura messo in moto Florian Kronbichler, mosso da un impeto memore del suo mestiere originario di giornalista. Questa volta in privato, il deputato di Verdi-Sel ha parlato direttamente con il sottosegretario Bressa. 
Il colloquio tra i due - riferito da Kronbichler su Facebook - è tutto un programma.

“La chioccia ha minacciato i suoi cuccioli, eh?” Lui ridacchia: “Ho detto a loro che se credono di poter far casino, l’incontro fissato per Arno non ci sarà.” Io: “E non sarebbe una minaccia?” Bressa: “Non è una minaccia, è una comunicazione.”

Il commento sarcastico di Kronbichler (“bella comunicazione tra amici!”) è associato con un giudizio durissimo sulla strategia parlamentare della SVP per quanto riguarda la riforma costituzionale. 

“La pattuglia SVP non ha aperto becco per tutto il dibattito sulla riforma costituzionale votando militarescamente ciò che il governo le propone e ritirando tutti gli emendamenti da essa proposti.” 

E i subemendamenti incriminati?
Kronbichler sorvola: “la SVP intende insistere solo su una aggiunta finale che le garantirebbe poter' chiedere, sotto specifiche condizioni, ulteriori competenze autonome”.
Precisando che in ogni caso si tratta solo di ‘richieste’, fermo restando il fatto che il governo intende tener fermo il testo approvato in Senato.
Di qui l’avvertimento di Bressa e l’invito a... ‘fare i bravi’.