Tagliare bandiere

Ah, la Eva Klotz che taglia via la striscia verde dalla bandiera italiana!
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.

Mi fa venire in mente una mattina di sabato quando, qualche anno fa, andai dal fioraio per comprare un fiore al mio co-portavoce Sepp Kusstatscher. Lui era ancora al Parlamento Europeo ed era su tutti i giornali italiani come l’europarlamentare più diligente. Aveva collezionato il maggior numero di presenze in parlamento di tutti i deputati italiani! Andai quindi a comprargli una primula per festeggiarlo come “prim(ul)o della classe”.

Dal fioraio – ero in un paesino della Bassa Atesina – chiesi se per caso avessero un nastro verde per poter abbellire il fiore per Sepp. “Hm”, rispose la fioraia, “difficile, non ho nastro verde. A meno che …”, le venne l’idea, “non usiamo il nastro tricolore e tagliamo via il rosso e il bianco. Che dice?”

Ero entusiasta e facemmo così.

Mentre tagliava (esattamente come lo vediamo sui manifesti della “Südtiroler Freiheit”) le venne da sorridere e, un po’ sottovoce, mi confidò: “Sa, normalmente ci chiedono sempre di tagliare via la parte verde…..”

Das ist Südtirol. Ein bisschen Italien, wenns gar zuviel wird,  kann man im Notfall auch weg schneiden.

ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!

Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.

Erfahre warum