Lavoro ed export: l’economia che cresce
Un’iniezione di fiducia arriva dall'Astat; secondo i dati elaborati dall’istituto di ricerca provinciale di statistica (da fonte Istat) nel terzo trimestre 2015 il tasso di occupazione, calcolato sugli occupati di età compresa fra 15 e 64 anni, si è attestato al 73,2%. Tradotto: in provincia di Bolzano quasi tre persone su quattro hanno un lavoro. Non cambia finora il fatto che a essere disoccupati sono più gli uomini (79,9%) rispetto alle donne (66,5%). Il 6,4% degli occupati lavora nell’agricoltura, il 21,4% nell’industria e il 72,2% nel settore terziario. ll tasso di disoccupazione congiunturale, che viene definito come rapporto tra le persone in cerca di occupazione e il totale delle forze di lavoro, sempre nel terzo trimestre di quest’anno, si è attestato sul 2,8%. Il tasso per gli uomini ammonta al 2,9%, quello per le donne al 2,7%. Il tasso tendenziale, cioè la media mobile ottenuta mediando il valore del trimestre con i valori dei tre trimestri precedenti, è invece del 3,9%. 7.300 è il numero di persone in cerca di lavoro, cifra che registra un calo, per la prima volta, al livello del 2011.
Saluta con soddisfazione i risultati del rapporto dell’Astat anche la Camera di Commercio secondo la quale alcune misure del governo Renzi, come il Jobs Act, hanno contribuito a stabilizzare la situazione sul mercato del lavoro. Grazie all’andamento positivo le imprese sono in grado di garantire posti di lavoro sicuri; se perdurerà il trend positivo per l’economia - ha detto il presidente della Camera di Commercio Michl Ebner - la situazione sul mercato del lavoro migliorerà ancora.
Buone notizie arrivano anche dal settore del commercio estero: nel terzo trimestre 2015 sono state esportate merci per un valore di 1.054,5 milioni di euro, un aumento del 7,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno passato mentre lo sviluppo nei confronti del 2° trimestre 2015 registra invece un leggero calo (-1,4%). La maggiore quota di esportazione è ascrivibile ai prodotti alimentari, bevande e tabacco, con il 18,1%.
Rispetto alla crescita del settore dell’export il presidente di Assoimprenditori Stefan Pan ha sottolineato che è possibile fare ancora di più: “esportiamo circa il 20% del nostro PIL, ma regioni come il Tirolo, il Veneto o la Lombardia sono abbondantemente sopra il 30%. È un traguardo a cui dobbiamo puntare se vogliamo mantenere e migliorare gli attuali livelli di occupazione, visto che ormai più del 90% della crescita mondiale si concentra nei Paesi extraeuropei. Si tratta di una grande sfida per le nostre imprese, ma anche per la politica, che deve garantire all’economia locale un contesto competitivo in linea con quello dei nostri concorrenti internazionali”.
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