Chronik | Il caso

Quindicenne arrestato per terrorismo

Radicalizzato sul web nel pericoloso gruppo 764, è accusato di far parte di una rete “satanista e neonazista suprematista” con cui pianificava un omicidio per la “Settimana del Terrore” nei pressi di un impianto sportivo provinciale.
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Foto: Questura di Bolzano
  • Un quindicenne altoatesino è stato arrestato questa mattina (12 febbraio) dalla sezione antiterrorismo della DIGOS della Questura di Bolzano, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale per i minorenni di Bolzano. Secondo gli inquirenti il minorenne si sarebbe unito ad un “gruppo satanista e neonazista suprematista” che stava pianificando una azione terroristica durante quella che veniva definita dagli stessi “Settimana del Terrore”. “I membri avevano il compito di selezionare una vittima tra persone vulnerabili, videoregistrare l’omicidio e pubblicare successivamente il video su un sito russo del Dark Web” spiega in una nota la Questura di Bolzano. Le accuse della Procura sono gravissime: partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo, fabbricazione ed utilizzo di ordigni esplosivi, porto abusivo di armi, danneggiamento aggravato e detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.

  • Foto: upi
  • Il quindicenne radicalizzato su internet

    L’indagine è partita da un’attività informativa della DIGOS a seguito della quale, alcuni mesi fa, era stata effettuata una perquisizione nell’abitazione dove il giovane arrestato vive con la famiglia, che sarebbe apparsa ignara di tutto alle forze di polizia. In quella occasione le forze dell’ordine avevano sequestrato due computer, uno smartphone ed un’ascia, oltre a materiale che testimonierebbe in modo inequivocabile la militanza del quindicenne nel gruppo. Secondo gli inquirenti, infatti, il minorenne altoatesino avrebbe contribuito attivamente alla realizzazione del piano, dimostrando la propria lealtà al gruppo mediante la riproduzione dei simboli della setta su muri e veicoli nei pressi di un impianto sportivo della Provincia, luogo scelto per compiere l’omicidio. Sempre secondo gli inquirenti, il giovane si sarebbe dichiarato “pronto a portare termine l’attacco terroristico” dopo aver sperimentato almeno un ordigno esplosivo rudimentale mentre si stava video-riprendendo con il cellulare ed aver acquisito conoscenze specifiche sugli esplosivi attraverso ricerche online ed acquisti su Internet. 

     

    Nel cellulare immagini e video di aggressioni, omicidi e sparatorie scolastiche, inclusi contenuti pedo-pornografici

     

    “Da una prima analisi dei dati salvati sullo smartphone del minorenne arrestato oggi sono emerse immagini e video di aggressioni, omicidi e sparatorie scolastiche, inclusi contenuti pedo-pornografici, oltre che filmati delle frange più radicali dell’Islam – quali video sullo Stato Islamico, attentati, decapitazioni, sparatorie nelle scuole e sostanze esplosive auto-prodotte”, spiega ancora la Questura. “Le sue continue ricerche sul web sono state effettuate anche tramite motori di ricerca con intelligenza artificiale, in cui si indagava sullo stato emotivo e sulle sensazioni dei terroristi durante l'esecuzione di atti cruenti, nonché sulla possibile percezione del dolore da parte degli attentatori suicidi durante il 'martirio' attraverso esplosivi. Sempre sul web ha dimostrato di possedere esperienza comprovata nel campo delle criptovalute ed era utente e possessore di un portafoglio di Bitcoin”, aggiunge.

    Il giovane è stato scortato presso l’Istituto di Custodia Minorile di Treviso, il penitenziario per minori più vicino nel Triveneto. Sono tuttora in corso indagini da parte dell'autorità giudiziaria e della DIGOS finalizzate a ricostruire la rete di contatti del giovane arrestato, nei prossimi giorni ci sarà l'udienza di convalida della misura cautelare. 

  • Il gruppo 764

    Secondo la Questura, il giovane si sarebbe radicalizzato su internet nell’arco temporale di almeno un anno. Nei giorni scorsi il gruppo con il quale stava pianificando l’attentato, molto attivo sul social network Telegram, avrebbe subito un rallentamento per via dell’arresto di uno dei principali membri dell’organizzazione terroristica in Inghilterra, mentre tentava di avvicinarsi ad un accampamento di senzatetto con l’intento di annientarlo. Tra gli ambienti online frequentati dal quindicenne ci sarebbe anche il gruppo terrorismo satanista chiamato 764, una rete nata negli USA attorno al 2020, nota per ricattare e manipolare minorenni online, inducendoli a compiere atti sessuali, autolesionismo o suicidio. Il suo fondatore è Bradley Cadenhead, un adolescente di Stephenville in Texas, ed il gruppo deriva il suo nome dal codice postale della città. Cadenhead è stato condannato a 80 anni di carcere per la creazione di video in cui bambini venivano abusati e torturati.

    In un recente articolo la BBC ha affrontato il caso di Cameron Finnigan, un adolescente britannico condannato a sei anni di carcere per il suo coinvolgimento con il gruppo 764. Finnigan, 19 anni, ha ammesso di aver incoraggiato il suicidio, posseduto un manuale terroristico e immagini indecenti di minori. Gli investigatori hanno scoperto che vantava nelle chat online il suo successo nel persuadere giovani a farsi del male e che aveva pianificato un omicidio. Inoltre, sul suo computer è stato trovato un documento con istruzioni dettagliate per compiere attacchi terroristici di massa.