Chronik | Nuove regole

Etichette, ecco cosa cambia

Più trasparenti e leggibili. Da oggi entra in vigore il regolamento della Commissione Ue sugli alimenti.

Ci siamo, dopo anni di discussioni e rinvii è arrivata finalmente la legge univoca che uniforma l’etichettatura degli alimenti nei Paesi Ue. L’applicazione del regolamento comunitario 1169/201 entra in vigore oggi, 13 dicembre, ma cosa significa nello specifico? Che potremo capire meglio quello che compriamo o, per dirla con Coldiretti, “le informazioni chiave sulla composizione del prodotto acquistato appariranno in modo più leggibile sulle etichette e questo permetterà ai consumatori di fare delle scelte consapevoli al momento dell’acquisto di un alimento”.

Dimensioni e scadenza

Le etichette, che dovranno essere ristampate entro la fine del mese, avranno obbligatoriamente quindi caratteri più grandi, più chiari e leggibili, e soprattutto ben visibili sulla confezione. Per contenere il danno economico ci sarà tempo per smaltire le ultime scorte. La data di scadenza dovrà essere riportata non solo sul packaging esterno ma anche su ogni singola porzione preconfezionata. La carne, le preparazioni a base di carne e i prodotti ittici surgelati o congelati non lavorati, dovranno indicare il giorno, il mese e l’anno della surgelazione o del congelamento.

Allergeni e menù

L’indicazione degli allergeni dovrà essere apposta su alimenti imballati e sfusi oltre che sui menù (o su cartelli, lavagne o registri) di ristoranti, pasticcerie, mense, gelaterie, bar, ospedali, bancarelle di fiere, compagnie aeree e ferroviarie se la tratta inizia in un Paese Ue. Complicazioni si prevedono in questo senso per le ristorazioni commerciali (come gli autogrill) che si trovano a gestire simultaneamente oltre trenta piatti diversi a pasto, che cambiano ogni giorno e ruotano su cinque settimane. Le strutture si adegueranno segnalando, attraverso materiale informativo scritto, gli allergeni presenti nei prodotti. Più critica è la questione della contaminazione crociata ovvero il rischio che gli allergeni entrino in contatto fra loro dal momento che in cucina i piatti vengono preparati contemporaneamente. Le circolari attuative varieranno da paese a paese, l’Olanda ad esempio ha stabilito che questo regolamento non può essere applicato alla ristorazione.

Addio alle oliere

Sparisce l’oliera dai tavoli della ristorazione, d’ora in avanti sarà d’obbligo il tappo per evitare “allungamenti” e rabbocchi nei contenitori di olio extra vergine di oliva. Chi non si adegua rischia multe fino a 8mila euro.

Sul sito del Sole 24 ore si può leggere in dettaglio come cambia la nuova etichetta.

Sul sito del Ministero dell’Agricoltura, fino a fine gennaio, è possibile esprimere la propria opinione sul tema dell’etichettatura. Opinione che, come si legge sulla pagina dedicata, sarà utile per “dare un indirizzo sulle future scelte politiche e legislative sulla materia”.