Chronik | Trasporto pubblico

“Metrobus, niente più ritardi”

A giugno pronta la corsia preferenziale in viale Druso. Intanto i passeggeri sono cresciuti del 27% in un anno. Caramaschi: raddoppiare le corse per togliere traffico.
metrobus
Foto: Comune Bz

Archiviato il tram, si spiana la strada per il metrobus, l’autobus extraurbano dall’Oltradige al centro di Bolzano. Tra pochi mesi, ad aprile, è previsto l’inizio dei lavori dell’ultimo tratto della corsia preferenziale in viale Druso, da via Sorrento a via Palermo, per una fine attesa entro la fine di giugno. Terminerà così il cantiere costato circa 9-10 milioni di euro, un intervento finito al centro di accese polemiche per i disagi e di cui l’amministrazione intende presto dimostrare l’utilità. “La puntualità dei mezzi incentiverà ancora di più i pendolari a lasciare a casa l’auto privata” afferma l’assessore Luis Walcher. D’accordo il sindaco Renzo Caramaschi, che sollecita la Provincia sulla linea che è uno dei perni della strategia per la mobilità green rimodulata all’indomani del referendum sulla rotaia. “Ora bisogna procedere con il raddoppio delle corse” afferma rivolto ad Alfreider.

 

Oltradige express a spron battuto

 

La “pista” realizzata in viale Druso per l’Oltradige express - che ha visto secondo la giunta un aumento dei passeggeri del 27%, nel 2019 sul 2018 - renderà a detta del Comune l’intero trasporto pubblico della città maggiormente competitivo. “Ne trarranno grande giovamento, non solo i mezzi destinati al trasporto dei pendolari di Caldaro e Appiano, ma anche tutti gli altri autobus che passano di lì - afferma Walcher, responsabile per i lavori pubblici -. Anche limitando, se non evitando l’uso della macchina, si contribuirà a contenere ulteriori forme di inquinamento atmosferico”.

Della corsia preferenziale trarranno giovamento non solo i mezzi del metrobus ma tutti i bus cittadini. Limitando l’uso dell’auto privata si diminuisce l’inquinamento atmosferico (Luis Walcher)

 

 

Grandi opere e mezzi ecologici

 

Il tema di fondo è la lotta alle emissioni inquinanti e la spinta alla mobilità sostenibile. Una volta sonoramente bocciato dai cittadini del capoluogo il progetto del tram, l’amministrazione si è trovata costretta ad insistere sulle misure previste dalla strategia già concordata con Palazzo Widmann. Si va dalle opere infrastrutturali utili a fluidificare il traffico contenute nell’Agenda Bolzano - tra le quali è spuntato il raddoppio dell’arginale - fino all’aumento dei mezzi green sulle linee urbane e extraurbane su gomma. 

La Provincia ha promesso un potenziamento del trasporto pubblico green e vedo in giro sempre più mezzi a idrogeno o ibridi di Sasa e Sad. Questa è la direzione, ora bisogna accelerare contando che presto sarà conclusa la corsia preferenziale del metrobus (Renzo Caramaschi)

“La Provincia - nota Caramaschi - ha promesso un potenziamento del trasporto pubblico e della dotazione di mezzi di Sasa e Sad e vedo in giro sempre più mezzi a idrogeno o ibridi. Questa è la direzione, ora bisogna accelerare contando che presto sarà conclusa la corsia preferenziale del metrobus”. Non piace al sindaco invece la soluzione del filobus di cui avrebbe parlato ieri in un incontro con il consigliere Davide Costa (gruppo misto), uno dei promotori del referendum.

 

 

Nello stesso tempo il primo cittadino non dimentica il tema del blocco dei veicoli inquinanti, scattato da gennaio anche per i veicoli eurodiesel 3 degli operatori economici (dopo la proroga). “Nelle città della pianura padana, leggo dai dati, hanno problemi più gravi in termini di inquinanti dell’aria e pertanto sono già al blocco dell’eurodiesel 4. Ma è quella la direzione e anche qui i divieti saranno progressivi: l’eurodiesel 6 infatti è in grado di ridurre dell’80% le emissioni nocive rispetto all’euro 5”. 

Prosegue dunque lo sforzo per le grandi opere. Per via Einstein la progettazione esecutiva è in corso e si conta di arrivare all’appalto a fine anno.

 

Nuovo asfalto

 

In viale Druso intanto si procede. Il nuovo asfalto sul tratto completato, tra via Palermo e piazza Adriano, verrà posato a fine febbraio-inizio marzo. Walcher annuncia un incontro il 21 gennaio con le imprese della zona per concordare le piazzole di carico-scarico per gli operatori economici.