Chronik | Femminicidio Gröber

Gruber, non c'è intossicazione cronica

Per i periti l'alcolismo dell'imputato non ne ha compromesso le facoltà. L'uomo è accusato dell'omicidio preterintenzionale della compagna Sigrid Gröber.
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Foto: SALTO
  • “Non c’è l’intossicazione cronica da alcol”, esordisce così lo psichiatra Eraldo Mancioppi, a cui è stato chiesto di valutare l’alcolismo e gli effetti che ha avuto su Alexander Gruber, accusato del femminicidio della compagna Sigrid Gröber. L’ex custode della scuola Kaiserhof di Merano è imputato per l’omicidio preterintenzionale di Gröber, la cameriera di 39 anni, ritrovata all’alba del 19 febbraio 2023 in fin di vita davanti all’alloggio di servizio dell’imputato e morta poco dopo in pronto soccorso. 

    Oggi (15 gennaio) la Corte d’Assise del Tribunale di Bolzano, presieduta dal giudice Stefan Tappeiner, ha ascoltato lo psichiatra Mancioppi, a cui è stato chiesto di valutare la presenza di una cronica intossicazione di alcol, di patologie correlate e danni neurologici e, in generale, degli effetti dell’abuso cronico sulle capacità cognitive, reattive e comportamentali  di Gruber dopo che, in una precedente udienza, la perizia del dottor Schwitzer aveva creato diversi dubbi e non convinto la Corte.

     

    “Si tratta di alcolismo gamma, ossia l’alcolismo del finesettimana”

     

    “Si tratta di alcolismo gamma, ossia l’alcolismo del finesettimana”, ha spiegato Mancioppi all’aula. “Escludo l’intossicazione cronica che impedirebbe al soggetto di lavorare ed avere una vita normale. Gruber beveva prevalentemente nei finesettimana e per questo non è arrivato ad un danno irreversibile a livello neurologico”. Nel formulare la perizia Mancioppi si è avvalso anche del lavoro del collega Schwitzer e di quello della dottoressa del carcere di Bolzano Maria Luisa Bigarelli; ha avuto inoltre due colloqui in carcere con Gruber ed ha avuto accesso a tutta la documentazione sia clinica che lavorativa dell’uomo. “Tutto dimostra una buona presenza sul piano cognitivo, che porta ad escludere danni neuronali. Non è mai stato sorpreso ubriaco al lavoro, nessuno sospettava fosse dedito all’alcol”.

  • Sigrid Gröber, la cameriera meranese di 39 anni morta il 19 febbraio 2023. Foto: Screenshot
  • Capire il grado di alcolismo di Gruber è cruciale per comprendere se, al momento dell’omicidio, l’uomo fosse in grado di intendere e di volere.  Secondo la giurisprudenza, infatti, l’alcolismo cronico, che può escludere o scemare la capacità di intendere e di volere, è riconosciuto solo quando provoca danni permanenti alle capacità cognitive e comportamentali, indipendentemente dall’assunzione di alcol. La pena è invece aumentata se il reato è commesso in stato di ubriachezza abituale, che, pur causando un’alterazione, non annulla la capacità di autodeterminazione. 

    Durante l’udienza è stato anche sentito lo psicologo Michele Piccolin, consulente di parte civile nominato dai legali dei parenti della vittima, che ha confermato le conclusioni della perizia di Mancioppi. “Questa condizione si è manifestata in Gruber a partire dall'età di 15 anni, portandolo a una spiccata inclinazione verso comportamenti aggressivi, una tendenza a inventare scuse e a dissimulare, e una marcata componente antisociale sin dalla giovinezza. Su questa personalità complessa si è innestato l'abuso di alcol”, ha spiegato lo psicologo in aula. Secondo Piccolin, per comprendere la dipendenza di Gruber, si deve partire dalla sua travagliata storia familiare. “Aver subito l'abbandono della figura paterna in questo contesto è chiave. Si sostituisce con una sostanza che non ci potrà mai abbandonare la persona che ci ha abbandonato”, ha spiegato lo psicologo. 

    Il processo volge ormai al termine, il 31 gennaio ci sarà l’ultima udienza con discussione e repliche e la Corte dovrebbe giungere a formulare il verdetto tra questa data ed il primo febbraio. Per via del rito abbreviato, in caso di condanna, Gruber avrà uno sconto di un terzo di pena