Gesellschaft | Piazza walther

"Plateatici, non c'è motivo di allarme"

La soprintendente Dalla Torre sui tavolini dei bar: "Non abbiamo imposto nulla, la competenza è del Comune". Da modificare, invece, gli ombrelloni di Campofranco.
piazza walther Bolzano
Foto: Valentino Liberto / salto.bz

La Soprintendenza ai beni culturali e architettonici non ha bloccato le richieste da parte degli esercenti per l’installazione di strutture quali plateatici e dehors in Piazza Walther a Bolzano, con lo scopo di preservare il decoro nel cuore della città di Bolzano, come riferito in una nota dal consigliere comunale di Oltre, Gabriele Repetto. “La competenza e la responsabilità, sono in capo al Comune”, chiarisce l’intendente Karin Dalla Torre. Si parla, ovviamente, delle strutture che ospitano i tavolini esterni di bar e ristoranti in centro storico.

Repetto (Oltre) riferisce di "averci voluto vedere chiaro in una situazione complessa” e di aver presentato un’interrogazione rivolta al Sindaco per sapere se i nuovi regolamenti imposti dalla Sovrintendenza ai beni culturali relativi ai plateatici e dehors degli esercizi di Piazza Walther, siano condivisi con l’Assessora Ramoser e quali sono i criteri adottati per l’attuazione di nuovi divieti e delle nuove limitazioni”.

 

“L’obiettivo comune - spiega Dalla Torre - è quello di migliorare l’aspetto estetico di alcuni punti della città. In piazza Walther ci sono strutture, formatesi nei decenni, che in alcuni casi sono troppo imponenti. La Soprintendenza non ha fatto e non farà nessun regolamento, in quanto lo può fare solo la città. A noi il Comune ha chiesto se abbiamo delle indicazioni e noi le abbiamo mandate. Non c’è motivo di allarmarsi. Quella che si è scatenata è una tempesta in un bicchiere d’acqua. Serve un dialogo tra le parti per arrivare ad una soluzione condivisa, noi non abbiamo fatto alcuna imposizione e non abbiamo intenzione di danneggiare nessuno“.  Le indicazioni date dalla Soprintendenza sono quelle di “avere meno strutture fisse e di dimensioni inferiori, e che non possano costituire una sorta di dehors chiuso, l’uso di ombrelloni chiari che diano un po’ di armonia alla piazza. "Ma non siamo noi che decidiamo", ribadisce.  

In questi giorni si è parlato anche di problemi relativi agli ombrelloni sulla terrazza di Palais Campofranco. In quel caso un piccolo problema c’è stato. “Palais Campofranco – chiarisce Dalla Torre – si trova nella zona di rispetto del Duomo. Per il terrazzo la Sovrintendenza ha autorizzato, dopo molte ore di dialogo, un ombreggiamento fisso estensibile. Ma questo non è stato realizzato come avevamo richiesto e sono stati posizionati degli  ombrelloni enormi. Negli ultimi tempi sono arrivate forti raffiche del “vento di Sarentino” che hanno procurato degli strappi alla stoffa. Abbiamo quindi avviato un dialogo per trovare una mediazione che consenta al gestore di lavorare, ma non è possibile coprire la vista del Duomo. Ci stiamo lavorando”.