Politik | Bolzano 2016

Baratta presidente

Eletti i vertici del consiglio comunale di Bolzano: vicepresidente è Kofler Peintner. Le opposizioni: “che fine ha fatto la promessa di Caramaschi di coinvolgerci?”.

Tutto secondo copione e accordo siglato. Ieri con l’elezione delle figure istituzionali del Consiglio Comunale di Bolzano la maggioranza che fa capo al sindaco Renzo Caramaschi ha stretto definitivamente il suo patto. Pietra miliare è naturalmente il programma di governo, che ieri Caramaschi in aula non ha esitato a definire sorprendente (“anche voi dell’opposizione vi ci ritroverete”, ha detto il sindaco). Ma a quanto si apprende anche per quanto riguarda la giunta e le competenze ormai i giochi sarebbero fatti, come le cariche del Consiglio Comunale a svolgere dunque il ruolo di corollario alle decisioni prese. 

L’elezione di Silvano Baratta alla presidenza e di Judith Kofler Peintner alla vicepresidenza del consiglio comunale è stato il primo banco di prova per l’accordo. Un voto fotocopia ha sancito la loro elezione con 25 voti a favore e 19 contrari

Nel (breve) dibattito in aula l’unico della maggioranza a prendere la parola è stato Caramaschi, per dire che la ‘scelta di maggioranza’ per quanto riguarda le cariche istituzionali e di garanzia “sta nelle dinamiche della politica”. Il sindaco ha comunque invitando appunto l’opposizione a partecipare al confronto ‘vero’, che si terrà domani giovedì 16 giugno nell’ambito della nuova seduta del Consiglio che di fatto dovrebbe dar vita finalmente ad una nuova giunta stabile per il capoluogo

L’opposizione non ha mancato naturalmente di far sentire la sua voce. Soprattutto appunto chiedendo conto al sindaco della sua promessa di cambiamento nell’ottica di un maggior coinvolgimento dell’opposizione nella dinamica di governo.
In effetti dopo settimane di corteggiamenti, espliciti ed impliciti, soprattutto da parte della SVP nei confronti dei ‘moderati’ di centrodestra è apparso per lo meno singolare che non si sia pensato ad una soluzione ‘ecumenica’ per le cariche di garanzia. 
Alla fine invece non c’è stato nulla da fare anche perché, evidentemente, l’accordo stipulato tra le parti politiche della maggioranza composita evidentemente ancora una volta hanno avuto ‘bisogno’ anche delle cariche alla guida del Consiglio per poter gestire al meglio la spartizione delle poltrone.
Questo, almeno, è quanto ha denunciato l'opposizione in aula. Ma stando alle voci di corridoio alla fine un tot di malumore è rimasto anche all’interno del PD che, come sappiamo, ha una dialettica interna che supera di gran lunga quella presente tra qualsiasi forza politica presente nel rinnovato consiglio comunale di Bolzano.