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Tunnel del Brennero, stanziamenti per 30 anni

È iniziata la “settimana dell’Europa” per il Landeshauptmann Arno Kompatscher che domani accoglierà il coordinatore del TEN, Pat Cox. Venerdì incontro a Bruxelles con Juncker.

Domani, mercoledì 16 settembre, arriverà a Bolzano il coordinatore del TEN, Pat Cox. Un’occasione per fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento del progetto per la realizzazione del tunnel di base del Brennero nel quadriennio 2016-2019. Per i lavori sono stati stanziati dalla Commissione europea, lo scorso luglio, 1,2 miliardi di euro. Quello di domani sarà il primo dei tre appuntamenti per Cox durante il quale incontrerà il presidente altoatesino Arno Kompatscher e quello della Provincia di Trento Ugo Rossi. Il capitano del Land Tirolo, Günther Platter, sarà invece rappresentato dal presidente del Consiglio, Herwig van Staa. Saranno presenti anche i vertici del BBT, Konrad Bergmeister, Raffaele Zurlo e Martin Ausserdorfer.

Con il coordinatore Pat Cox - ha spiegato Kompatscher - discuteremo di avanzamento dei lavori per la costruzione della galleria di base del Brennero, ma anche di pianificazione degli interventi riguardanti le tratte di accesso a nord e sud della galleria”. Accanto al tema del BBT, la Provincia riserva massima priorità anche alla questione del rinnovo della concessione A22. Nella bozza di accordo per il rinnovo - ha dichiarato il Landeshauptmann - è previsto un finanziamento trasversale in aggiunta allo "sblocco" del fondo ferrovia da 550 milioni di euro già accantonati. Ogni anno, per 30 anni, verranno infatti messi a disposizione del tunnel di base del Brennero più di 30 milioni di euro, per un importo totale di circa un miliardo”.

Una “settimana dell’Europa” che si preannuncia impegnativa per Kompatscher che venerdì sarà a Bruxelles, dove incontrerà il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker

“Anche in quest'occasione parleremo di tunnel del Brennero ma non solo. Uno dei temi centrali sarà la collaborazione transfrontaliera dell'Euregio, la strategia riguardante la macroregione alpina, e l'attuazione del piano Juncker che prevede una novità estremamente importante per la Provincia di Bolzano. I progetti finanziabili dalla UE, infatti, non dovranno più transitare da Roma, ma potranno essere presentati direttamente dalle Regioni, senza contare che verrebbe riservato un trattamento privilegiato a quei territori, come il nostro, che già collaborano a livello transfrontaliero”.

Sabato prossimo ad Hall, in Tirolo, per l’ultimo appuntamento della "settimana dell'Europa”, è in programma la festa dell'Euregio.

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Mensch Ärgerdi… Di., 15.09.2015 - 15:34

Nur mal um eine paar Gedanken spielen zu lassen. Mit 30 Mio. € im Jahr könnten wir 30 Jahre lang jedes Jahr den 158 MEMC Mitarbeitern von Sinich 1200€ Arbeitslosengeld bezahlen und noch sage und schreibe 2700 Flüchtlinge beherbergen.

Di., 15.09.2015 - 15:34 Permalink
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Claudio Campedelli Di., 15.09.2015 - 17:13

"Ogni anno, per 30 anni, verranno infatti messi a disposizione del tunnel di base del Brennero più di 30 milioni di euro, per un importo totale di circa un miliardo"
= sull'autostrada del Brennero dovranno circolare almeno 1.900.000 autocarri per 30 anni!
Chiaramente con tutti i gas di scarico che rosicano la nostra salute e con le sanzioni da pagare alla comunità europea per il sistematico superamento delle soglie limite degli inquinanti.

Il costo di un chilometro di BBT costa all'incirca 450 milioni. Quindi con 1.000 milioni si finanziano ca. 2,2 km. Il resto viene pagato (facendo ulteriori debiti in Italia o prendendosi finanziamenti dall'UE che comunque sono sempre soldi pubblici ) dai cittadini con tagli alla sanità, alla formazione e così via.
Non parliamo poi della tratta d'accesso.

Pare che le azioni degli amministratori siano in corto circuito e non indirizzate al bene comune. Quello che serve sono politiche che risolvono il problema e non risposte scoordinate che forse tra trenta anni potrebbero funzionare.
Prima vanno prese decisioni per tutelare la salute delle persone. Solo se necessario vanno impegnati soldi pubblici per la costruzione di opere infrastrutturali sempre solo se utili e condivise.

Di., 15.09.2015 - 17:13 Permalink