Gesellschaft | Land Tirolo

“Una onorificenza da condividere”

Tra le 46 personalità premiate con le croci al merito del Land Tirolo anche l'ex presidente del Soccorso Alpino Alto Adige, Giorgio Gajer: "Mi sento onorato. Merito anche della squadra dei soccorritori".
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Foto: Land Tirol/Die Fotografen
  • Tra le personalità premiate domenica (14 settembre) a Castel Tirolo, sopra Merano, con le croci al merito del Land Tirolo anche l'ex presidente del Soccorso Alpino Alto Adige, Giorgio Gajer. Il Presidente della Provincia Arno Kompatscher e il suo omologo tirolese Anton Mattle hanno consegnato complessivamente 46 onorificenze ad altrettante persone per i loro meriti speciali a favore del bene comune. La croce al merito è, dopo l'anello e la medaglia al merito, la terza più alta onorificenza conferita dal Land Tirolo. L'impegno dei premiati spazia dall'assistenza spirituale all'istruzione, dalla cultura all'economia, dalle questioni sociali fino al soccorso. Ed è proprio in quest'ultima categoria che rientra il decennale impegno di Giorgio Gajer, che dal 1993 è stato membro del Direttivo del Soccorso Alpino CNSAS Alto Adige, di cui è stato presidente dal 2016 al 2024. La croce al merito del Land Tirolo infatti non è la prima medaglia di cui viene insignito Gajer, visto che nel 2012 ha ricevuto il titolo di Maestro del Lavoro, nel 2018 la medaglia di onorificenza della Città di Bolzano e nel 2019 quella al Merito come Cavaliere della Repubblica Italiana.

  • Le onorificenze a Gajer: (da sinistra) la medaglia del Comune di Bolzano, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, Croce al merito del Land Tirolo, Stella al Merito del Lavoro Foto: Gajer
  • "Mi sento onorato di aver preso questo encomio. Credo - afferma Gajer - che questa onorificenze sia da condividere con tutti i soccorritori alpini e i veri appassionati di montagna. Mi sono sentito altamente gratificato".


    E Gajer dedica un pensiero alla sicurezza in montagna. "Devo dire che in montagna serve sempre consapevolezza e mai improvvisazione. Nonostante le campagne di sensibilizzazione messe in atto in questi anni gli incidenti aumentano: c'è poca preparazione. E voglio sottolineare che non rischia solo chi va in montagna senza 'metterci la testa', ma anche i soccorritori, totalmente volontari, che vanno incontro a difficoltà in tutte le condizioni".

     

    In montagna serve sempre consapevolezza e mai improvvisazione

     

    Oltre alla passione per il soccorso alpino, dal 1979 al 2017 Gajer è stato Direttore Tecnico e Vicedirettore presso la Fiera di Bolzano, dove ha seguito come coordinatore generale la costruzione del Palaonda e della nuova Sede della Fiera a Bolzano Sud. Nonostante il suo importante contributo, però, non era stato invitato sul palco alla celebrazione dei 75 anni della Fiera, e il fatto aveva suscitato forti polemiche
    Ed ora, si gode la pensione? "Sono ancora dentro nel mondo della montagna, ad esempio rappresento il Comune di Bolzano al Film Festival della Montagna. Manca una fetta pesante - anche di responsabilità - della mia vita nel soccorso alpino. Ma sicuramente - conclude Gajer - lasciare il posto ad altri dopo trent'anni è stata una scelta giusta. L'entusiasmo rimane".