I lavoratori preferiscono soldi invece che servizi

Il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti resta invariato in Alto Adige rispetto a tre mesi fa, consolidando quindi il miglioramento tendenziale rispetto al 2013.
I dati provengono dal barometro dell’Istituto per la Promozione dei Lavoratorio IPL.
Il presidente di IPL Toni Serafini invita però alla cautela, ricordando la situazione difficile in cui si trovano comune i lavoratori dipendenti, con redditi da lavoro che non tengono il passo con il carovita.
Ad incoraggiare gli umori dei lavoratori dipendenti è la stabilizzazione della disoccupazione.
Ma non mancano i motivi di preoccupazione però, in quanto i principali motori della crescita economica in Alto Adige rallentano.
Si tratta in particolare del commercio estero ed anche del turismo che si appresta quest’ultimo a chiudere una stagione difficile.
Insomma: i motivi di fiducia e di sfiducia più o meno si equivalgono.
“Tuttavia” - segnala il direttore dell'Istituto Stefan Perini “alla luce dei fatti si allontana la prospettiva per l’economia altoatesina di realizzare nel 2014 un tasso di crescita economica pari all’1%”.
Per quanto riguarda il welfare locale emerge invece che i lavoratori preferiscono ricevere trasferimenti in denaro piuttosto che usufruire di servizi.
Nello specifico relativamente a famiglia e figli il 64% si esprime per un aumento dell’assegno provinciale alla famiglia, mentre il 36% vorrebbe asili nido gratis. Passando all’argomento 'vecchiaia' invece il 60% opterebbe per un aumento dell’assegno di cura, mentre il 40% vorrebbe più posti nelle case di riposo. In tema di 'salute', il 59% preferisce un maggior rimborso delle spese sanitarie alla riduzione del ticket sanitario (41%).
La distribuzione più equilibrata delle preferenze la si riscontra sul tema 'casa'. Il 56% si esprime per un aumento dei contributi all’affitto, il 44% è per più case popolari.