In Egitto la rinascita dopo l'infortunio
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Dopo l'infortunio Yasmine Hamza lo aveva promesso: "Tornerò più forte di prima". Così è stato.
La frattura al legamento crociato, avvenuta a novembre 2023 durante le qualificazioni olimpiche, è costata alla 21 enne Yasmine Hamza - numero uno del badminton in Italia - la qualificazione ai Giochi di Parigi 2024. Fu una bruttissima notizia per l'intero movimento sportivo altoatesino. Dopo oltre 6 mesi di stop dagli allenamenti e dai tornei, però, la promessa è stata mantenuta. La settimana scorsa Hamza ha infatti partecipato all'Egypt International, arrivando in finale e ottenendo una medaglia d'argento.
Questa settimana, invece, Hamza vuole fare il pieno di punti al torneo di ranking mondiale in Algeria per rientrare al più presto nella top 100 della classifica mondiale. Quello in Egitto, insomma, è stato ottimo inizio. -
La finale
Durante la finale, dopo un primo set relativamente a senso unico (10:21), Hamza ha cambiato marcia nel secondo set, conducendo 19:15, ma la favorita S. Stoeva è riuscita a evitare il terzo set vincendo 21:10, 22:20.
"Le mie aspettative non erano così alte", ammette Hamza. "Non pensavo di arrivare in finale. Avevo giocato un torneo in Uganda, perdendo però al secondo turno. Ora sono davvero felice: a dieci mesi dall'operazione posso dire di essermi ripresa bene, anche mentalmente. Ho acquisito tanta esperienza mentale". Complessivamente, quindi, per Yasmine è stato un buon torneo, nonostante la sconfitta in finale: "Non ho perso neanche un set, eccetto in finale. Ho tenuto un livello alto durante tutto il torneo. L'Egitto mi è servito per riacquistare fiducia in me stessa. Ho ancora molto da migliorare, ma è un punto di partenza". L'atleta è appena tornata in Italia, domani però sarà già in partenza per l'Algeria. -
Anche nel maschile l'Alto Adige si distingue
Parallelamente, il diciassettenne di Appiano Marco Danti, un'altra figura di spicco della SBS - Südtirol Badminton School - non ha vinto una medaglia ai Campionati Mondiali Junior di Nanchang (Cina), ma ha comunque ottenuto un successo. Dopo aver sconfitto una coppia filippina e una canadese, Danti e Simone Piccinin hanno perso solo contro un duo di Taiwan negli ottavi di finale del doppio. Il fatto che l'Italia sia rappresentata tra i primi 16 in un campionato mondiale juniores è una assoluta rarità. Anche nel singolare Danti è stato sconfitto da un giocatore di Taiwan.
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