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Casa dolce casa?

Il Centro casa propone una centrale unica per gli alloggi e una riduzione dei massimali degli affitti a canone concordato, a cui però la proprietà edilizia dice no.

Favorire prezzi sostenibili e prevenire gli sfratti di chi non riesce a pagare gli affitti stellari di Bolzano e provincia, questi alcuni degli obiettivi inclusi nella mozione dei Verdi approvata dal consiglio provinciale per aiutare quelle famiglie in difficoltà che, malgrado il sussidio per la casa, fanno fatica a far quadrare i conti. Una centrale unica per gli alloggi è la proposta che avanza ora il Centro casa – sindacato inquilini; la struttura avrebbe il compito di fare da garante per la collocazione delle abitazioni in affitto, il tutto con l’ausilio di un portale internet dedicato e di una partecipazione attiva dei comuni.

Le famiglie morose incolpevoli, cioè quelle che non sono in grado di fronteggiare le spese per l’affitto, potrebbero tuttavia ricevere la quota che devono al proprietario grazie a un fondo di garanzia messo a disposizione dalla Provincia, una proposta che ha incontrato il favore dell’assessore all’edilizia abitativa agevolata Christian Tommasini. Rifiutata invece la seconda proposta del Centro casa: non ci stanno infatti i proprietari edilizi a veder ridurre del 20% i massimali degli affitti a canone concordato che in Alto Adige, è opportuno ricordarlo, vennero definiti nel 2003. Altri tempi, casomai qualcuno non se ne fosse accorto.