Giovani Verdi di tutt'Europa, unitevi
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Dal 28 al 30 maggio 2026 Bolzano diventerà la capitale della giovanile ecologista europea. La Federation of Young European Greens (FYEG) ha infatti scelto il Sudtirolo come sede della propria prossima Assemblea generale, l’appuntamento annuale più importante dei giovani Verdi europei. Un traguardo definito “straordinario” dagli Young Greens South Tyrol (YGS), che saranno l’organizzazione ospitante: per i Verdi del Sudtirolo, la scelta della FYEG rappresenta un importante segnale. “Questo gruppo sta crescendo, ed è il futuro del nostro partito”, afferma Luca Bertolini, co-portavoce dei Verdi altoatesini, sottolineando come la dimensione europea dell’appuntamento offrirà anche alla realtà locale una visibilità politica senza precedenti.
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Un'Europa in miniatura
La FYEG raccoglie da oltre trent’anni giovani impegnati in tutta Europa per costruire un futuro più giusto, solidale e sostenibile. “Lottiamo per un’Europa aperta e femminista, che difenda con forza i diritti delle persone queer e con disabilità. Siamo antirazzisti e antifascisti e crediamo in un’Europa democratica che tuteli i diritti umani e permetta ai giovani di partecipare attivamente alla costruzione del proprio futuro”, ricordano i Giovani Verdi del Sudtirolo. Le attività della federazione spaziano dalle campagne comuni alla formazione politica, come il campo estivo dedicato alla giustizia sociale. La stessa FYEG ha confermato sui social la scelta della città ospitante: “È con immenso piacere che riveliamo la sede della prossima Assemblea Generale, un’affascinante città conosciuta con vari nomi: Bolzano, Bulsan e Bozen. Esprimiamo la più sentita gratitudine ai nostri gentili ospiti”.
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Le co-portavoci degli Young Greens South Tyrol, Camilla Cristofoletti e Lisa Wierer, esprimono grande soddisfazione per la decisione della federazione. “Siamo stati selezionati per ciò che rappresentiamo in quest’Europa, per un’Europa più solidale e giusta, anche se siamo l’organizzazione più piccola”, spiegano le due coordinatrici, ricordando che nella FYEG sono presenti anche altre organizzazioni che non rappresentano Stati nazionali, come in Catalogna e Irlanda. Bolzano, sottolineano, è un luogo simbolico: “L’Alto Adige è un’Europa in miniatura: qui si parlano diverse lingue, siamo un melting pot di culture e possiamo esserne orgogliosi. Abbiamo l’opportunità di mostrarlo anche a livello europeo e proprio nell’anno delle Olimpiadi, quando sarà fondamentale mostrare come si possa agire diversamente con rispetto verso le persone e l’ambiente”.
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Oltre cento delegati attesi
All’assemblea parteciperanno circa 120 delegati e delegate – ciascuna organizzazione ne invia due – con un’età fino ai 35 anni. Un numero che rende l’edizione del 2026 “uno degli eventi più grandi dei giovani Verdi in Europa degli ultimi trent’anni”, spiegano le co-portavoci. “Speriamo in una forte partecipazione della popolazione altoatesina”, aggiunge Cristofoletti. Per Wierer, la portata dell’evento può avere un impatto significativo anche sulla politica locale: “È un’occasione per comprendere meglio e affrontare le istanze dei giovani. Nel Consiglio provinciale così come nella politica comunale i e le giovani dell’Alto Adige sono poco rappresentati. Forse anche per questo molti di loro emigrano”.
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