Politik | Sanità

I medici chiedono un nuovo contratto

Dal 2008 a oltre 1500 dipendenti degli ospedali provinciali non viene rinnovato il contratto. Il sindacato: "Solo accordi stralcio. Ora serve un nuovo contratto". L'Asl è stata sottoposta a diffida per il ritardo di due anni di incremento del 27%.
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Foto: Foto Seehauser
  • Troppi turni "di guardia", un contratto non rinnovato da quasi vent'anni e un ritardo di due anni nell'applicazione dell'incremento del 27% dell'indennità di esclusività senza neppure gli arretrati dovuti. I 1385 medici e 126 dirigenti sanitari (ovvero biologi, chimici, fisici sanitari, farmacisti e psicologi) dell'Alto Adige, che lavorano presso gli ospedali provinciali, non ci stanno e ora chiedono il rinnovo del Contratto Provinciale fermo dal 2008. A fare luce sulla situazione è Anaao-Assomed, il maggiore sindacato italiano di medici e dirigenti sanitari ospedalieri che oggi presso la Camera dei Deputati ha presentato il "Libro Bianco", un monitoraggio che diverrà annuale che evidenzia criticità, inadempienze e violazioni dei diritti dei lavoratori della sanità
     

  • Asl diffidata

    Non fa eccezione l'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige sottoposta a diffida quest'anno per il ritardo di due anni nell’applicazione dell’incremento nazionale del 27% dell’indennità di esclusività, senza la corresponsione degli arretrati dovuti. "In Alto Adige - afferma Edoardo Bonsante, segretario provinciale di ANAAO - non viene applicato il Contratto collettivo nazionale ma uno provinciale riferito al periodo 2004–2008. Dal 2018 al 2024 le trattative provinciali si sono limitate alla stipula di accordi stralcio, mentre la contrattazione integrativa aziendale risulta bloccata dal 2010. Proprio oggi avremmo dovuto avere un incontro con la Provincia per chiedere l'avvio di una contrattazione, che sottolineo dovrebbe essere triennale, per rinnovare il contratto provinciale, ma l'incontro è stato posticipato a metà gennaio".

  • Edoardo Bonsante: il segretario provinciale di ANAAO chiede il rinnovo del contratto provinciale Foto: privat
  • Recentemente qualche passo in questa direzione è stato fatto: la Provincia ha creato un tavolo tecnico con i sindacati per formulare un Testo Unico che includa il contratto del 2008 e tutti i successivi accordi. "Ma ora, da questa base, deve avvenire una trattativa vera e propria che porti a un contratto. Non ci si può limitare a un riassunto dei precedenti accorti. Inoltre - precisa il sindacalista - la Provincia non ha ancora comunicato se stanzierà dei fondi per il nuovo contratto".

     

    "Si sono verificati casi di medici che sono stati di guardia più di una volta a settimana"

     

    Il Libro Bianco rileva inoltre che a Bolzano si è verificato il superamento del limite del numero di guardie mensili, posto a cinque, e delle pronte disponibilità, posto a dieci, con una mancata equa distribuzione degli incarichi professionali. Pur in assenza di violazioni formali dell’orario di lavoro, tali condizioni - evidenzia il sindacato - incidono pesantemente sull’organizzazione e sul benessere dei professionisti. "Ciò significa che si sono verificati casi di medici che sono stati di guardia più di una volta a settimana. Si tratta di un carico di lavoro eccessivo nonché, come evidenziato dal documento, di un superamento del limite contrattuale", conclude Bonsante.