Gesellschaft | Le mozioni

Una sanità “in comune”

Via libera del consiglio regionale alle mozioni sulla creazione di un tavolo di lavoro tra le due Province che conduca a nuove sinergie.

Riflettori puntati sul tema sanità ieri (17 febbraio) in consiglio regionale: sono state infatti approvate due mozioni a firma di Paul Köllensperger, Filippo Degasperi (entrambi esponenti del M5S) e Hans Heiss del gruppo Verde. La prima chiedeva  di impegnare la Giunta regionale a promuovere un’intesa tra le Province autonome di Trento e di Bolzano e le rispettive Aziende Sanitarie al fine di valutare l’opportunità e la convenienza di avere una sola centrale congiunta per gli acquisti di tutti i beni per le strutture sanitarie, anche attraverso la creazione di una società pubblica ad hoc. “Unificare i centri di acquisti per la sanità di Trentino e Alto Adige porterebbe a interessanti economie di scala e quindi a potenziali risparmi per le casse pubbliche”, si legge nel testo del documento. “Iniziativa necessaria visto che i costi sono tra i più alti in Italia”, ha osservato il co-firmatario Degasperi. La mozione è stata approvata con 49 voti favorevoli e 4 astensioni.

Impegnare la Giunta regionale a istituire una tavola rotonda tra le Aziende Sanitarie delle Province autonome di Trento e di Bolzano per condividere possibili sinergie tra le stesse attraverso l’istituzione di centri di specializzazione nelle strutture ospedaliere periferiche che rappresentino dei punti di riferimento per i cittadini dell’intero territorio regionale. Questo l’obiettivo della seconda mozione, condiviso da più parti: fra i favorevoli Donata Borgonovo Re (PD) che ha parlato di standard che “travalicano i nostri confini regionali e anche nazionali”; e Claudio Cia (Civica Trentina) che intende la suddetta mozione come un’occasione per parlare della competenza della Sanità a livello regionale. Il testo è stato approvato con 45 sì, 2 no e 3 astenuti.