Flixbus, si cambia dal primo maggio
Dall’agosto 2018, quando per la prima volta il sindaco Caramaschi disse che Flixbus non poteva più fermare in via Mayr Nusser, causa l’ostacolo arrecato ai mezzi di emergenza di vigili del fuoco volontari, Croce rossa e protezione civile, fino al primo maggio 2020. È questa l’ultima data annunciata da Luis Walcher, assessore ai lavori pubblici, per l’entrata in funzione della nuova stazione per tutti i bus a lunga percorrenza realizzata dal Comune capoluogo in via Buozzi, a Bolzano sud. Accanto alla Fiera, alla fermata della linea ferroviaria per Merano e agli altri stop dei bus urbani di Sasa.
La nuova stazione per i bus lowcost in zona Fiera sarà operativa dal primo maggio (Luis Walcher)
Due anni per il cambio
Quasi due anni di tempo, sempre se l’ultima scadenza sarà quella giusta. “La nuova stazione sarà operativa dal primo maggio” precisa Walcher, assessore e candidato sindaco per l’Svp alle comunali del 3 maggio. Il cambio di fermata obbligato, più subito che voluto - in tanti infatti preferirebbero mantenere l’attuale fermata, dietro la stazione e vicina al centro - è atteso giocoforza dai tanti cittadini che utilizzano i bus lowcost per venire o lasciare Bolzano. Le destinazioni e i tragitti offerti dalle compagnie, fra cui Flixbus è la più nota ma non certo l’unica, sono in crescita, così come i passeggeri.
La nuova scadenza arriva dopo lungaggini e rinvii legati prima all’individuazione della nuova fermata e poi ai tempi di costruzione della stazione in periferia, oggetto di polemiche per la scelta di spostarla lontano dal centro e con un’incognita sui collegamenti e la sicurezza nelle ore notturne.
I vertici del Comune tuttavia, giunta e tecnici, hanno difeso la scelta, motivandola in primo luogo con la mancanza di luoghi alternativi in centro che sostenessero il volume di traffico dato dalle compagnie. In secondo luogo hanno sottolineato l’esistenza dei collegamenti con il centro e promesso adeguato decoro e sorveglianza. Riguardo all’ultimo inconveniente sembrava legato alla concessione del ministero dei trasporti, a cui è soggetta la fermata. Caramaschi aveva spiegato così il rinvio dall’iniziale apertura prevista a gennaio e rimandando tutto all’estate. Evidentemente, la stima era pessimistica.
Via Buozzi, la scommessa
Dal canto suo l’amministrazione riconoscendo la crescita di questa modalità di trasporto ha deciso di investire in zona Fiera. L’intervento dal costo complessivo di 348.000 euro ha previsto la realizzazione di tre file per la sosta degli autobus e di un’area coperta dotata di chiosco, due bagni (aperti h24 con la sorveglianza) e un ripostiglio. La ciclabile viene spostata per non arrecare pericolo a pedoni e ciclisti e spuntano nuovi posti bici sotto il ponte ferroviario della Bolzano-Merano.
Tutti pensano a Flixbus, che è la piattaforma online che dà il nome ai mezzi, ma se parliamo di bus a lunga percorrenza a Bolzano dobbiamo considerare che ci sono 80 linee diverse, per 80 gestori differenti e corse in tutta Europa. Ci sono anche 10 bus all’ora, quasi 100 al giorno (Walcher)
Il tempo trascorso, aggiunge Walcher, è servito anche per informare tutti i gestori coinvolti. “Tutti pensano a Flixbus, che è la piattaforma online che dà il nome ai mezzi, ma se parliamo di bus a lunga percorrenza a Bolzano dobbiamo considerare che ci sono 80 linee diverse, per 80 gestori differenti e corse in tutta Europa, incluso la Romania - spiega -. Si tratta anche 8-10 bus all’ora, dipende naturalmente dalla fascia della giornata, per un numero totale di mezzi in movimento che va da 80 a 100 al giorno”.
E' chiaro che questa scelta
E' chiaro che questa scelta porta a creare più traffico stradale. E' bene che si sappia.