Nomine SEAB, delibera viziata?

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La delibera sulle nomine SEAB è viziata? A chiederlo è il consigliere di opposizione Matthias Cologna del Team K che, durante la seduta del Consiglio comunale di ieri (18 luglio) ha affrontato il tema della rappresentanza femminile all’interno del CDA dell’azienda partecipata. Con la delibera di Giunta del 30 giugno sono stati infatti nominati dalla Giunta bolzanina Luisa Barbolini, Lukas Tovazzi, Umberto Tait ed è stato riconfermato Killian Bedin. Il Comune di Laives, che può nominare uno dei vertici del CdA di SEAB, la società che si occupa di raccolta rifiuti, gestione parcheggi, acquedotto, fognature e distribuzione gas, ha invece nominato Emilio Corea. “In questo modo la composizione attuale del CDA risulta pertanto costituita da quattro uomini e una donna – ha spiegato Cologna in aula – una configurazione che stridere con quanto previsto sia dalla normativa regionale che dallo Statuto comunale in merito alla parità di genere nelle nomine pubbliche”.
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Il principio della parità di genere nelle nomine e designazioni degli organi collegiali è tutelato dal Codice degli enti locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, che all’art. 1 impone “un’adeguata rappresentanza di entrambi i generi” e “ove ciò non fosse possibile, questa è da assicurare nelle successive nomine o designazioni”. Anche lo Statuto comunale stabilisce che all’art. 13 che “i rappresentanti appartenenti al genere maschile o femminile non potranno superare i due terzi del totale o della componente di nomina comunale” e che eventuali deroghe sono ammesse solo per eccezionali motivi e con atto motivato. “Non credo che manchino le personalità femminili in grado di coprire questo incarico, quindi vogliamo capire se questa delibera sia corretta formalmente e sapere come la Giunta ha intenzione di rimediare”, ha dichiarato Cologna in aula.
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“Il vizio non è dato da una nostra insensibilità, per noi il tema è centrale” ha replicato il Sindaco Claudio Corrarati. Che ha spiegato che si è dovuti intervenire in fretta per nominare i membri, poiché al suo arrivo, in alcuni casi, erano già state avviate delle proroghe per evitare il blocco delle attività della società. “Proprio mentre finalizzavamo le nomine tra le forze politiche il Comune di Laives ha scelto una figura diversa da quella femminile che ci attendevamo, questo non ha consentito a noi i temi necessari per trovare la rappresentate di genere femminile adatta. È un mio impegno di riequilibrare nelle prossime nomine”, ha dichiarato Corrarati, che ha inoltre aggiunto che imporrà un controllo sulle persone da lui designate all’interno delle società partecipate. “Organizzerò un incontro ogni tre mesi per verificare l’efficienza delle nomine che ho fatto verificando la partecipazione di queste figure alla politica industriale di queste aziende”. La questione sulla legittimità della delibera, che non rispetta lo Statuto sulla rappresentanza di genere, sarà ora valutata del segretario generale su incarico del Sindaco, che verificherà come risolvere eventualmente il problema.
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