Politik | Sanità

Signorello torna per fare il primario?

L'urologo già in forza come medico all'Ospedale di Bressanone era diventato dirigente a Klagenfurt. Ora nella selezione ha superato l'uscente Michael Aigner.
Diego Signorello
Foto: Klinikum Klagenfurt
  • Diego Signorello, 58 anni, siciliano di origine ma residente per molti anni in Alto Adige, oggi primario a Klagenfurt, potrebbe tornare nella sua “seconda Heimat” per dirigere il reparto di urologia dell’Ospedale di Bressanone. E' infatti al primo posto della selezione concorsuale indetta dall'Azienda sanitaria. La nomina non è ancora ufficiale, ma con il nuovo sistema post sentenza della Consulta l'ordine in graduatoria deve in teoria essere rispettato (in precedenza l'Asl aveva discrezionalità tra gli idonei). Nel caso, si tratterebbe, cosa piuttosto rara in Alto Adige, del ritorno di “un cervello” anche se non più giovanissimo, e nello specifico di un medico che, non trovando evidentemente spazi nel reparto brissinese aveva colto un opportunità in Carinzia ed ora potrebbe rientrare, avendo superato nella selezione il primario uscente (il capoverso è stato modificato dall'autore rispetto alla prima versione, mettendo l'accento sul fatto che non c'è ancora la nomina, ndr)

    L’anno scorso avevamo a più riprese raccontato i guai del reparto in questione ed in generale dell’ospedale di Bressanone che aveva perso parecchi camici bianchi in poco tempo.  Ad ottobre Michael Aigner sembrava aver deciso di lasciare definitivamente il reparto brissinese (negli stessi giorni si era dimessa anche la moglie Ivana Magdalena Gutwenger, Primaria del Reparto di Anestesia e Terapia intensiva  dello stesso nosocomio) ma poi, il mese successivo risultava essere uno dei due candidati ammessi al concorso.  La procedura di selezione è stata quindi molto lunga - come capita spesso negli ultimi tempi -  e ora il verdetto è online. 

  • Foto: Screenshot
  • Diego Signorello era dunque uno degli urologi che avevano lasciato il reparto brissinese per diventare primario all’Ospedale di Klagenfurt (era stato primario anche a Ragusa). Quello della città carinziana è il terzo nosocomio più grande d'Austria e il reparto di Urologia è considerato particolarmente all’avanguardia. 

    Il compito del medico siculo-altoatesino è ora quello di "mettere pace" nel reparto. Le dimissioni di Aigner erano state lette come il sintomo di un forte malessere all’interno. L’addio dell’ex primario, alla guida del reparto dal 2019, era infatti il decimo nell’ultimo quinquennio. Nel gennaio 2018 era stata chiamata Orietta Dalpiaz a guidare il reparto brissinese, ma gli attacchi dall’interno l’avevano indotta a lasciare l’incarico dopo 5 mesi. Insomma, Signorello avrà parecchio da fare anche in ambito non strettamente medico.