“Era rimasto carabiniere per sempre”
  
  
  Si sono tenuti poco fa a Oviglio, un comune di 1200 abitanti nell’Alessandrino, i funerali di Luigi Marasco, il 57enne ex sottoufficiale dei carabinieri e reduce di Nassiriya, colto da un infarto fatale, lunedì scorso, dopo aver inseguito due malviventi che avevano rapinato una farmacia del paese e averli fatti successivamente arrestare. Nei confronti dei due uomini, Francesco Torretta, 44 anni, e Pasquale Cataldo, 34, entrambi pregiudicati, oltre all’accusa di rapina si sta valutando anche la sussistenza del reato di morte come conseguenza di altro delitto.
“Un eroe? Un uomo, di sicuro. Mestiere eroico, specie in questo tempo da Lupi”, ha scritto di Marasco Massimo Gramellini, giornalista de La Stampa, nella sua rubrica “Buongiorno”. Eroe, tuttavia, per molti lo era senza ombra di dubbio; decorato di guerra, il luogotenente si era guadagnato la medaglia d’argento al valore dell’Arma per aver difeso, in un sanguinoso scontro a fuoco, una postazione italiana in Iraq assalita da alcuni terroristi nel 2004. Marasco aveva prestato servizio nei reparti del Piemonte e della Liguria, nel 2001 era stato trasferito al 7° Reggimento Trentino Alto Adige di Laives e aveva partecipato a numerose missioni che lo avrebbero portato in Macedonia, in Bosnia e in Iraq, appunto, per l'operazione Antica Babilonia. Nel 2007 era passato al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alessandria, dove era rimasto fino al congedo, nel 2009.
Parole di cordoglio sono arrivate anche dalla sindaca di Laives Liliana Di Fede attraverso la sua pagina Facebook:
“Ha commosso l'Italia, ma soprattutto la nostra comunità, qui a Laives. Luigi Marasco, 57 anni, medaglia d'argento in Iraq per aver difeso eroicamente le postazioni italiane da un attacco terroristico, è stato colto da infarto dopo aver inseguito e fatto arrestare due delinquenti nell'Alessandrino. Luigi, dopo l'Iraq, era stato in servizio al Settimo di Laives, dove tutti lo ricordano con affetto. Ex carabiniere, in realtà era rimasto carabiniere per sempre, è morto da carabiniere. E per la sua missione, per l'ordine, per la sicurezza, per la pacifica convivenza, ha donato a noi la sua vita. Addio, Luigi”.
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