10 graphic novel da regalare a Natale
1) Mister No - Revolution
Mister No, aka Jerry Drake, è un giovane newyorkese - reduce della seconda guerra mondiale - che si ritira nella foresta amazzonica. Il personaggio è stato inventato negli anni '70 da Guido Nolitta, lo pseudonimo di Sergio Bonelli in persona, essendo infatti uno dei personaggi storici della casa editrice di Tex. Mister No - Revolution è una rivisitazione del personaggio classico - ormai la serie è stata chiusa da anni - in cui Drake è un reduce della guerra in Vietnam, l’ultima grande sporca guerra in cui c’è stata la leva militare obbligatoria negli Stati Uniti.
Il progetto è nato dalla penna di Michele Masiero e proietta in avanti di venticinque anni le avventure dell’anti-eroe bonelliano. Le nuove storie di Mister No sono un contro-racconto del ‘68, che non è stato solo l’anno delle grandi contestazioni giovanili e delle mancate rivoluzioni - ma anche l’anno delle mine antiuomo, delle bombe e degli inutili sacrifici umani. Il volume di grande formato contiene le prime due storie che compongono la mini-serie di 6 numeri che si può trovare anche in edicola nel nuovo formato bonelliano della collana Audace. Un what-if riuscito benissimo, soprattutto grazie al lavoro dei giovani e talentuosi disegnatori.
2) Tex - Giustizia a Corpus Christi
Tex Willer è giovane, non è ancora un ranger ed è in cerca di vendetta. La seconda storia del giovane Tex, scritta dal curatore della serie classica Mauro Boselli e illustrato dal maestro del disegno Corrado Mastantuono, presenta un Tex Willer diverso dal solito: è sempre il solito caro vecchio Tex ma con più furore che gli scorre nelle vene e una missione da compiere, vendicare la sua famiglia ingiustamente uccisa.
Giustizia a Corpus Christi consacra non solo Mastantuono come uno dei più bravi disegnatori realistici europei ma dona a Tex una forma diversa: le tavole sono a colori, di grande formato e libere dalla collaudatissima gabbia a sei vignette. Il volume è ben curato, alla francese e con una storia potente, che permette di far rivivere il più grande degli eroe bonelliani sotto nuove vesti. Un'ottima strenna natalizia per i fan duri e puri del ranger - più d’uno dei lettori della vecchia guardia potrebbe storcere il naso - ma anche per i ragazzini che potranno non solo leggere questi meravigliosi cartonati ma per la prima volta dopo settant’anni potranno persino andare in edicola per comprare un nuovo numero 1 di Tex, di una serie però parallela, che racconterà le avventure del giovane Willer. Che dire, “tizzoni d’inferno!” a tutti.
3) Capire, fare e reinventare il fumetto
“Tra il 1993 e il 2006, Scott McCloud ha scritto e disegnato tre saggi sul Fumetto, divenuti testi fondamentali non solo per chi lavora nel settore e che lo hanno consacrato come il massimo teorico della Nona arte”. Così c’è scritto sulla pagina di presentazione dell’elegante volume stampato da Bao Publishing. I tre saggi sono sicuramente una pietra miliare per lo studio dell’arte sequenziale - forse il primo è quello più efficace e ancora molto valido - e spiegano alla perfezione, tra le innumerevoli cose, l’importantissima funzione della figura retorica specifica del fumetto: la closure, ovvero lo spazio bianco tra una vignetta e l’altra, la crepa di realtà che permette al lettore (o allo spettatore?) di immaginare movimenti che altrimenti non potremmo vedere, la figura retorica che non-descrive azioni che possiamo, quindi, solo intuire. Lo spazio bianco è la chiave di volta del fumetto come medium.
4) Una brutta storia
Una brutta storia realizza quello che promette a partire dal titolo: una brutta storia è davvero una brutta storia. È una storia di marinai. Marinai grossi e tatuati, dai corpi deformi e del linguaggio non esattamente leopardiano. È fondamentalmente una storia di botte da orbi, di misteri nelle caverne del sottosuolo, di strani mostri e mostri interiori. Ma non vi aspettate di certo una storia intimista. Dedicato a chi è appassionato delle storie di pure dinamismo e a chi ha letto ultimamente troppe graphic novel dai titoli altisonanti. Il libro è di qualche anno fa - un po’ si è barato al gioco, è vero - e questa di cui si parla è solamente un’ottima ristampa dell’editore GRRRZ Comic Art Books, infatti l'ultimo libro dell'autore si chiama Gnomicide, non male. Ah, l’autore: ricordatevi il nome di Tommaso di Spigna, in arte Spugna. Ne sentiremo parlare ancora, è bravissimo.
5) Gli arcanoidi. Morte, avventura e basta
Michele Rocchetti è famoso su internet&altrove per gli Scarabocchi di Maicol&Mirco, le caustiche vignette quotidiane che posta su Facebook e Instagram all’insegna dell’esistenzialismo e dello humor nero. Gli arcanoidi è un fumetto edito da Cononino e nonostante sia in linea con la poetica di Rocchetti è totalmente diverso - sia per impostazione grafica che per scelta tematica - dai lavori sulle vignette autoconclusive, veri e propri piccoli universi disegnati. Gli arcanoidi è una storia psichedelica, al limite del grottesco. “Crudeli come Lars von Trier. Teneri come i Barbapapà”, ha detto qualcuno. La storia dei sei personaggi in cerca di riscatto, vendetta, amore, morte, avventura, vita, mostri&meraviglie, è la storia del popolo arcanoide, la storia universale dell’impotenza. E in mezzo anche la decostruzione minimalista del supereroe. Ma questo tocca ai lettori scoprirlo.
6) Dylan Dog - Profondo Nero
Dylan Dog.
Creato da Tiziano Sclavi.
Scritto da Dario Argento.
Disegnato da Corrado Roi.
Serve altro?
7) Big in Japan
Dario Moccia è nato su YouTube come divulgatore di cultura nerd: fumetti, videogiochi, collezionismo pop, action figures e quant’altro sono pane per i suoi denti. Di recente ha firmato due documentari che trovate sul suo canale, uno sulla tv dei ragazzi degli anni ‘90 e l’ultimo - insieme a Claudio di Biagio alla regia - sul fumettista Gipi. Tuono Pettinato è invece uno degli autori più affermati sul panorama delle strisce e delle graphic novel italiane. Insieme hanno dato via a una stranissima guida turistica a fumetti su Tokyo per i tipi di Rizzoli Lizard. Big in Japan è un reportage grafico di un viaggio di una altrettanto stranissima coppia che vi lascerà stupire per completezza, sintesi della scrittura e bellezza del disegno. Consigliato soprattutto per chi volesse concedersi una vacanza in primavera in Giappone.
8) Il Corvo: Memento Mori
Ve lo ricordate il film del Corvo? Quello con Burn dei Cure come colonna sono d’apertura? Ecco, quella storia è tratta da un fumetto con l’omonimo titolo scritta e disegnata dall’americano James ‘O Barr e pubblicata agli inizi degli anni ‘90. Il Corvo: Memento Mori è una storia figlia dell’universo gotico di ‘O Barr, scritta dall’attuale curatore di Dylan Dog Roberto Recchioni e disegnata da uno dei più grandi disegnatori di fumetti a livello mondiale: Werther Dell’Edera. I colori - non dimenticate mai i coloristi! - sono di Giovanna Niro, che dona al volume un colore sincero e autoriale. Uscita in contemporanea negli USA e in Italia, Memento Mori riprende splendidamente lo spirito collerico del corvo - entità che si impossessa di qualsiasi morto ancora in cerca di vendetta - e lo trasla in una suggestiva e inquietante storia romana: una storia di religione, di adolescenza, di corruzione spirituale, fatta di innalzamenti e disillusioni sulla vita, l’universo e tutto quanto. Da leggere accanto al caminetto il giorno di Natale. Occhio alle finestre.
9) Mercurio Loi numero 14
Questa serie bonelliana creata da Alessandro Bilotta è una delle più interessanti degli ultimi anni. Una serie a metà tra il mystery, la discussione filosofica peripatetica e un libro di cucina. Bilotta ha vinto e sta vincendo numerosi premi per la sua ultima creazione per il fumetto seriale italiano. Mercurio Loi è un camminatore, un professore universitario di storia e un indagatore del mistero nella Roma papalina dell'Ottocento. Un'ambientazione stupenda e un ritmo rilassato - ma fuori dagli schemi del fumetto seriale italiano - rendono ML la serie da edicola più innovativa degli ultimi anni. Tra sette segrete, giochi di potere, arci-nemici da sconfiggere e maestri da ritrovare, vi divertirete a entrare nel gioco intellettuale di Bilotta, un supremo sceneggiatore di fumetti.
10) Il pesce di lana e altre storie abbastanza belle (alcune anche molto belle, non tante, solo alcune) di Maryjane J. Jayne
Siamo arrivati al libro in cui si ride. E si ride tantissimo. Il pesce di lana nasce come collaborazione tra Sio, l’autore di vignette demenziali nato sul web e popolarissimo tra i ragazzini e Tito Faraci, sceneggiatore di lungo corso (Tex, Dylan Dog, Diabolik, Brad Barron etc.) e direttore della neonata collana Feltrinelli Comics. Sarebbe quasi impossibile definire e raccontare in una breve sinossi cosa possa mai essere questo strano oggetto. Non sapendo da che parte cominciare, si lascerà la parola agli autori. Un’indicazione la si può dare: consigliato da 0 ai 99 anni, come si diceva una volta.
Tipi da edicola
Se decideste di fare il regalo all’ultimo momento, il vostro amico o parente lettore di fumetti potrebbe non restare a mani vuote. Si può sempre ricorrere a una vecchia tradizione, una di quelle in odor di Prima Repubblica, una tradizione che vi potrebbe portare all’edicola sotto casa, per comprare uno o più albi a fumetti da impacchettare a casa alla bell’e meglio con dell’improbabile - o quanto meno discutibile - carta da regalo. Una piccola short-list.
1) Dylan Dog, qualsiasi numero di qualsiasi uscita (SBE)
Chiedete al vostro edicolante di fiducia. E se non trovate niente (impossibile), non accontentatevi di un: “Guarda, se non c’è lì…”.
2) Goblin Slayer numero 1 e 2 (J-POP)
Un dark fantasy pubblicato per la prima volta in Italia a due anni dall’uscita giapponese. I volumetti in totale sono cinque, quindi potreste lasciare a chi riceverà il regalo una piccolissima incombenza, se vorrà ovviamente finire la serie.
3) Una vita di meraviglie - Stan Lee (Panini comics)
Il vecchio Stan si è spento il mese scorso. È giusto ricordarlo.
Buona lettura!