Chronik | Rassegna stampa 20. 4. 2013

"Asilo totale"

La disfatta del Pd, incapace di far eleggere alla quarta votazione Romano Prodi, in teoria uno dei suoi candidati più forti, e la difficile via verso un nome condiviso

“Totaler Kindergarten”. L’espressione è di Francesco Palermo, intervistato da Matthias Kofler sulla terza pagina della Tageszeitung. Se una simile impressione proviene da un uomo, un giurista, posizionato, anche se da poco, all’interno del Palazzo, figuriamoci quale può essere l’impressione di chi sta fuori ad osservare. Oggi tutti i giornali della provincia si occupano ovviamente in vario modo e con diverse voci – il già citato Palermo in questi giorni sta avendo il suo bel da fare con le chiamate provenienti dalle redazioni bolzanine – di quanto sta avvenendo a Roma, dove è in corso l’elezione del Presidente della Repubblica. Tiene banco il fallimento di Prodi, in teoria una candidatura autorevole, in grado di compattare alla quarta votazione il voto del centrosinistra, ma al momento buono impallinato da un centinaio dei “suoi”, con effetti devastanti in primo luogo sul Pd (dopo le dimissioni di Rosy Bindi, nella tarda serata di ieri è arrivata anche la notizia delle dimissioni di Bersani – e l’Alto Adige ne racconta i retroscena in un articolo di Maria Berlinguer). Stamani, con la quinta votazione, è improbabile che accada qualcosa di decisivo. La via verso un candidato in grado di mettere d’accordo non solo la metà risicata dei parlamentari, ma un’ampia maggioranza specchio della comune volontà di mettere al centro gli interessi del Paese, sembra sempre più stretta, anche se si tratta di una via praticamente obbligata.