Wirtschaft | L'analisi

Lanzinger: “per turismo finanziamenti inadeguati”

Il Presidente del Consorzio turistico Alta Pusteria sulla difficile stagione sciistica corrente, sulle valanghe, e sulle problematicità del settore turistico.

La natura è tutta un’arte a te sconosciuta”, diceva Alexander Pope ed è precisamente la sua imprevedibilità che, specie in queste ultime settimane, sta sconvolgendo gli armonizzati equilibri del “quieto vivere”. Dall’inizio dell’anno, del resto, sono diverse le tragedie - avvenute o appena sfiorate - che hanno colpito l’Alto Adige: due persone hanno perso la vita il giorno dell’epifania in Valle Aurina, a Cima Neve; stessa sorte per un giovane sciatore di Corvara che qualche giorno dopo è rimasto ucciso da una slavina sul Piz Boé; ultima disgrazia in ordine di tempo sabato scorso nei pressi di Rio Bianco dove due sci-alpinisti sono morti travolti da una valanga. “Nessuno si aspettava che potesse succedere tutto questo – confessa amaramente Erwin Lanzinger, presidente dell'associazione turistica di Sesto e anche del Consorzio turistico Alta Pusteria –, è stata una terribile sorpresa anche per noi, è incredibile che quella poca neve che c’è stia causando danni di una tale gravità”.

Nevicate a singhiozzo e temperature oscillanti contribuiscono a rendere il rischio slavine costantemente elevato, grado 3 per l’esattezza. Per circoscrivere qualsiasi fuga di allarmismo e dispensare consigli utili il Cai ha organizzato per domenica al Passo Oclini l’edizione 2015 dell’iniziativa nazionale “Sicuri con la neve”, “bisogna che la gente capisca che è pericoloso avventurarsi da soli fuori pista senza una guida, abbiamo visto come un fenomeno calamitoso di quella portata possa toccare anche chi da anni pratica questo sport, abbiamo quindi il dovere di avvertire le persone dei rischi, e già gli impiantisti in questi giorni hanno fatto mettere cartelli per segnalare il pericolo ovunque. In ogni caso stanotte in Alta Pusteria le temperature erano di 10-12 gradi sotto zero, gli esperti dicono che più fa freddo e più si scongiura l'eventualità che si scatenino le valanghe, ed è quello che ci auguriamo”, continua il Presidente del Consorzio turistico.

Le ripercussioni di eventi naturali come questi sul turismo sono tuttavia inevitabili, senza contare il contributo delle condizioni meteorologiche che dal canto loro hanno già rallentato l’avvio della stagione sciistica, “sono fatti, questi, non favorevoli al turismo e con cui dobbiamo fare i conti”, conferma Lanzinger.
I dati sulla redditività del settore turistico non sono certo confortanti, secondo l’Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, infatti, solo il 70 per cento delle imprese impiegate in questo comparto ha registrato un bilancio soddisfacente nel 2014; per arginare il dilemma il presidente dell’Ire Michl Ebner, ha sottolineato l’importanza di un efficiente marketing turistico che ottimizzi il “destination management” attraverso un nuovo orientamento e un ridimensionamento delle organizzazioni turistiche.”Il problema – sottolinea Lanzinger - riguarda al momento più che altro il turismo italiano, e per questo non so se sia sufficiente fare marketing, io mi auguro che il premier Renzi riesca a rimettere in sesto l’economia del paese, perché tutto dipende da questo, poi c’è anche da dire che il turismo altoatesino è sotto quotato da parte della provincia, per quello che in molti definiscono il motore dell’economia locale i finanziamenti dedicati a questo settore non sono per nulla adeguati”.