Politik | Bolzano

Un sondaggio confonde il centrosinistra

Perché l'annuncio del sondaggio sulle candidature a sindaco avrebbe bruciato Faustini, perché Bettio difende la proposta, cosa fa YouTrend – e chi sta davvero scegliendo il nome.
elezioni-comunali.jpg
Foto: w
  • “È come se nel 2025 Bolzano avesse scoperto i sondaggi, c'è una certa dose di provincialismo nell'approcciare questo tema”. Si dice sorpreso il segretario provinciale del PD Carlo Bettio di fronte alle reazioni per l’affidamento all’agenzia “YouTrend” dell’incarico di realizzare un sondaggio con l’obiettivo – tra le altre cose – di sondare i nomi delle candidature a sindaco sul tavolo del centrosinistra. La fumata bianca era arrivata nella riunione di coalizione di venerdì scorso, alla presenza di una ventina di esponenti del cosiddetto “campo largo”: l’attuale maggioranza del sindaco Renzo Caramaschi allargata al Team K e al Movimento Cinque Stelle (ma senza Gennaccaro).

  • Il candidato a rischio

    I malumori sono dovuti all’uscita pubblica di Bettio sui giornali, nell’annunciare (e rivendicare) la realizzazione di un sondaggio a poco più di tre mesi dalle elezioni comunali, notizia che secondo alcuni avrebbe “bruciato” la candidatura dell’ex direttore dell’Alto Adige Alberto Faustini, considerata la più forte a parte quella della dirigente INPS Luisa Gnecchi. Se candidasse a sindaco, Faustini dovrebbe dimettersi da responsabile della comunicazione del vicepresidente del CSM Fabio Pinelli, ma se il nome del giornalista dovesse circolare ufficialmente prima sarebbe messo in difficoltà. “Il sondaggio non andava comunicato pubblicamente”, fanno notare in molti, mentre i sostenitori di Faustini hanno già annunciato il ritiro del nome dal tavolo del centrosinistra, nel caso il Partito Democratico dovesse perseguire questa strategia.

  • L'ex direttore del quotidiano Alto Adige, Alberto Faustini: il giornalista è tra i papabili candidati sindaci nel capoluogo. Foto: Claudio Cia
  • Inoltre il sondaggio avrebbe dovuto sondare massimo 4 o 5 nomi, mentre ora fioccano le candidature e si è creata una situazione caotica, da “tutti contro tutti”: all’interno del Partito Democratico, per esempio, si è riaccesa nelle scorse ore la sfida tra gli assessori Juri Andriollo e Stefano Fattor, quest’ultimo tornato a farsi sentire tra gli alleati di centrosinistra per un eventuale rilancio della propria candidatura a sindaco. Ma  quasi ogni componente propone uno o più nomi: scalpitano anche i Verdi e la Sinistra, con la loro assessora Chiara Rabini, le auto-candidature indipendenti di Renato Sette e Michele Buonerba, e quelle della Lista Caramaschi, Pietro Borgo ed Emanuela Pierotti. “Il sondaggio è uno strumento per testare il gradimento dei candidati, ma questi candidati devono avere un largo supporto e avere reali chance di poter vincere e rappresentare al meglio la città, non deve esser una gara a piantare la bandierina”, commenta dal canto suo Matthias Cologna del Team K, l’unico partito assieme ai pentastellati a non aver (ancora) schierato un nome di bandiera.

  • La difesa di Bettio

    “Tutti i presenti alla riunione potranno confermare che s’è parlato di un sondaggio parte di una consulenza strategica di YouTrend che ci permette di misurare il percepito rispetto ad alcuni temi fondamentali (casa, lavoro etc.) nonché d’un sondaggio su alcuni candidati in rapporto ai temi, che sarà solo di natura orientativa – precisa Carlo Bettio a SALTO – non è il surrogato delle primarie, non è sostitutivo alla scelta politica, ma un approccio del tutto naturale: sono strumenti che restituiscono una tendenza, poi la scelta è chiaramente di natura politica, ma con il supporto di una verifica scientifica”.

     

    “È una posizione strategica, uno strumento che affiancherà la campagna elettorale e che dà scientificità alla comunicazione politica”

  • Il segretario dem dell'Alto Adige, Carlo Bettio: difende la scelta di affidare un sondaggio. Foto: Rai News
  • Il segretario del PD altoatesino – che è uno storico dirigente padovano del partito – sostiene ci fosse l’unanimità su un sondaggio pagato dalla coalizione nel suo complesso: “Abbiamo discusso con Giovanni Diamanti (cofondatore di YouTrend, vicino a Bettio, ndr) di un panel di candidature e di temi da intrecciare tra loro. Alle comunali di Vicenza e Verona l'abbiamo fatto in maniera tranquilla: non c'è partito o persona che abbia avuto incarichi istituzionali in Lombardia o in Veneto – quando deve assumere una decisione – che non abbia utilizzato strumenti di questo tipo, si usano ormai da anni. La politica è una scienza, sarà perché venendo da Padova ho un rapporto quotidiano con l’università, ovvero con lo studio della scienza politica”, sostiene Bettio.

  • Il caso di Verona

    Contattato da SALTO a proposito delle polemiche bolzanine, il direttore di YouTrend Lorenzo Pregliasco ha preferito non rilasciare commenti. Ma il caso dei sindaci di Verona e Vicenza, Damiano Tommasi e Giacomo Possamai è assai diverso da quello di Bolzano. Nel caso veneto, infatti, i nomi dei due candidati (poi vincenti) erano già stati individuati dal centrosinistra. “Senza esperienza politica, senza un partito alle spalle, con bassi indici di notorietà, Damiano Tommasi ha dovuto costruire da zero la sua candidatura a sindaco di Verona nel 2022” scrive YouTrend sul proprio sito. “L’obiettivo strategico identificato era chiaro: ottenere un buon risultato al primo turno e costringere il sindaco uscente Sboarina al ballottaggio, per giocarsela al secondo turno anche grazie alle divisioni a destra”.

  • Il sindaco di Verona, Damiano Tommasi: festeggiamenti la sera della vittoria al ballottaggio. Foto: leggo.it
  • YouTrend ha affiancato Damiano Tommasi nella progettazione della campagna elettorale, realizzando sondaggi prima e dopo il lancio della candidatura, e ha elaborato una strategia articolata con posizionamento del candidato, definizione dei messaggi, claim di campagna, proposte di attività di comunicazione. Le linee strategiche si erano concentrate sull'aumento della notorietà di Damiano Tommasi tra i veronesi, l'aggregazione di una “Rete!" intorno alla sua candidatura – come il nome individuato da YouTrend per la coalizione a suo sostegno – nonché l’affermazione di un carattere civico, progressista (ma non radicale) della candidatura. Insieme allo staff del candidato, YouTrend ha collaborato alla strategia di posizionamento digitale, elaborando la creatività per i materiali di campagna, sia online che offline.

  • E ora?

    Nelle ultime ore si profila lo scenario che il sondaggio non fosse un’opzione presa sul serio dai vertici del PD, bensì una sorta di diversivo” per consentire al partito di Piazza Domenicani di scegliere un suo nome (si parla di una candidata sindaca) da proporre alla coalizione. Ci sarebbero infatti delle difficoltà tecniche (e soprattutto linguistiche) nell’affidare a un’agenzia italiana un sondaggio nella bilingue Bolzano, mentre la scelta del nome potrebbe avvenire sul tavolo degli alleati stasera alla riunione via zoom dei soli segretari di partito del centrosinistra (Verdi, PD, Team K, Lista Caramaschi, La Sinistra, socialisti). “Sicuramente dopo il passaggio con gli altri segretari di partito avremo un confronto con Diamanti per calibrare il sondaggio” taglia invece corto Bettio. Sondaggio saltato, candidato trovato?

     

    (L'articolo è stato aggiornato alle ore 13).

  • Cos’è YouTrend

    YouTrend, fondata da Matteo Cavallaro, Giovanni Diamanti, Davide Policastro e Lorenzo Pregliasco, è specializzata in ricerca e comunicazione e politica, con un focus sugli studi elettorali e strategia per le campagne elettorali. Realizza analisi in campo politico-sociale (istituzioni, partiti, organizzazioni sindacali, pubbliche amministrazioni, candidati a livello comunale, regionale, nazionale e europeo) e corporate (aziende, gruppi di interesse…). Inoltre, misura priorità di elettori e cittadini, la reputazione di brand e aziende, i messaggi più efficaci, partendo da un campione selezionato in modo tale da restituire un’immagine rappresentativa di un qualunque gruppo di persone, suddiviso ad es. per età, livello d’istruzione, zona di residenza, propensione al voto, abitudini di acquisto. L'agenzia fornisce a candidati e partiti diverse indicazioni strategiche: chance di elezione, mappature di collegi e circoscrizioni, classificazione delle aree geografiche in funzione della strategia comunicativa. Infine offre consulenza di posizionamento, personal branding, identità visiva e progettazione grafica. 
     

    Foto: YouTrend