Playoff, la Virtus Bolzano cerca la D

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Sarà dunque il Pinerolo l’avversario della Virtus Bolzano nel primo turno dei playoff di Eccellenza: in palio la promozione in serie D. Dopo il secondo posto in campionato alle spalle del Maia Alta, la formazione di mister Scudier cerca il pass per l’immediato ritorno in quella categoria abbandonata l’anno scorso dopo l’amara retrocessione.
Contro il Pinerolo, che ha avuto la certezza di disputare la gara contro i biancorossi solo ad inizio settimana dopo che il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso della compagine piemontese (in una partita della stagione regolare di tre mesi fa, persa sul campo dal Pinerolo, la formazione avversaria non aveva schierato, anche se per pochi minuti, un under obbligatorio come da regolamento) riscrivendo la classifica del girone B dell’Eccellenza Piemonte - Valle d’Aosta, vinto dalla Valenzana, e “spedendo” direttamente agli spareggi proprio il Pinerolo: senza ricorso a favore, ci sarebbero stati dei playoff interni per stabilire chi avrebbe dovuto affrontare la Virtus Bolzano.
Gara d’andata domenica in Piemonte, ritorno domenica 1 giugno all’Internorm Arena.
Un avversario forte quello che affronteranno i biancorossi: “Il Pinerolo - commenta capitan Arnaldo Kaptina - è una buona squadra, molto equilibrata, con diversi giovani. Come noi, anche loro sono retrocessi lo scorso anno. Sappiamo che quando vai fuori dalla nostra regione le partite diventano molto difficili, noi però possiamo giocarci le nostre carte. Gran parte della nostra rosa la stagione scorsa era in serie D, sappiamo come affrontare questi incontri”.
Visti i precedenti, non sarà affatto semplice riuscire a vincere i playoff: delle nostre c’è riuscito solamente il Trento nella stagione 2011-12. In caso di passaggio del turno i biancorossi se la vedranno in finale con una tra Sestese e Cannara.
Il ritorno in campo di mio fratello Elis è stato importante per i gol e per l'esperienza che ha portato lì davanti
La formazione bolzanina fa affidamento su un ottimo girone di ritorno (con 27 punti ottenuti la seconda miglior squadra della seconda parte di stagione) e su una difesa solida (solo 19 i gol subiti nell’intero campionato): peccato non essere riusciti a fare altrettanto all’andata. “Facevamo fatica soprattutto a sbloccare le partite - osserva il centrocampista biancorosso - oltre ad aver pareggiato troppe volte”. Di sicuro il rientro in campo a partire da febbraio del fratello Elis, che aveva appeso gli scarpini al chiodo, ha contribuito molto ad alzare il livello della squadra. “Non sono io a dirlo ma i numeri: lui nel girone di ritorno ha fatto otto gol, il che tradotto significa aver sbloccato sette partite: il nostro è un attacco è formato da gente di qualità ma giovane che ha patito il peso da portare”.
Virtus Bolzano che ha chiuso seconda in classifica ma che da molti ad inizio stagione era indicata come la favorita numero uno. “Non sono troppo contento del risultato perché potevamo fare molto meglio: adesso dobbiamo cercare di far tesoro degli errori commessi: va detto anche però che c’erano tante incognite sulla nostra squadra e alla fine abbiamo tagliato comunque un traguardo importante”.
Se la promozione in serie D non dovesse arrivare, niente drammi, si ritenterà il prossimo anno, con Arnaldo Kaptina che rimarrà quasi certamente in maglia biancorossa. Da domenica notte poi in casa Virtus Bolzano c’è un motivo in più per gioire: la nomina a sindaco del capoluogo di Claudio Corrarati, vicepresidente della società: “Sono contentissimo per lui perché è una persona che se lo merita, adesso abbiamo anche il sindaco tifoso”.