Politik | La polemica

Sì a costituzionalità decreto vaccini

Il Senato approva con 177 sì, 59 no e 21 astenuti. Insorge il M5S: “Il voto sarebbe dovuto avvenire, come da Regolamento, entro 5 giorni e questo termine è passato”.
Vaccini
Foto: upi

I presupposti di costituzionalità del decreto vaccini ci sono. L’Aula del Senato dà il suo via libera: 177 favorevoli, 59 contrari e 21 astenuti. Il voto era per confermare il parere favorevole espresso dalla commissione Affari costituzionali. Non ci stanno, però, i 5 stelle: “Con questa votazione sui presupposti di costituzionalità al decreto vaccini il presidente Grasso ha palesemente violato il Regolamento del Senato. Tale votazione è un abuso vero e proprio, un atto di prepotenza dinanzi al quale non possiamo rimanere in silenzio”. Ad affermarlo è il capogruppo M5S al Senato Carlo Martelli. “Il presidente - prosegue - avrebbe dovuto porre in votazione i presupposti di costituzionalità entro 5 giorni dal momento in cui ne era stata fatta richiesta. I cinque giorni scadevano ieri [l’altro ieri, per chi legge] ma Grasso evidentemente non ha voluto scomodare i parlamentari di lunedì e ha rimandato la votazione a martedì, cioè fuori dai termini stabiliti dal Regolamento”.

“Abbiamo chiesto di convocare la Giunta del Regolamento ma il presidente di turno, la Lanzillotta, non ha accolto la nostra richiesta. Ci domandiamo - conclude - come sia possibile che la presidenza del Senato possa impunemente violare una norma del Regolamento senza che il Parlamento possa appellarsi ad un organo di garanzia terzo”.

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