Gesellschaft | PA digitale

Südtirols eGov auf einem neuen Weg in die Zukunft

Papier sparen und weniger Bürokratie. Wie ein Gesetzesentwurf von Paul Köllensperger und den Grünen Südtirols digitale Verwaltung verbessern könnte.
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Der Gesetzentwurf zu mehr Effizienz und schnellern Abläufen in der Landesverwaltung wurde am Donnerstag, 21. August von den Abgeordneten Paul Köllensperger und Brigitte Foppa vorgestellt; mit dabei war auch Matthias Cologna, Chefredakteur der Online-Zeitung "Zeroquattrosiebenoans", der grundlegende Gedanken zum Gesetzesentwurf beigetragen hat.

Schon seit geraumer Zeit sah ich die Notwendigkeit, unsere Verwaltung auf Trab zu bringen. Nicht dass es gravierende Verspätungen gibt oder dass gar nichts funktioniere; nur fehlte vielerorts Interesse und Umdenken in Richtung digitale Bereitstellung der öffentlichen Dienste. Insbesondre wenn man volljährig wird, lernt man, wie mühsam es doch ist, von Büro zu Büro, von Schalter zu Schalter zu hetzen, um einen Berg an Formularen - mit vielleicht auch noch einer Stempelmarke drauf - einzureichen. Deswegen fing ich an, mich umzuschauen, nach Lösungen zu suchen und mit Fachpersonen aus verschiedenen Ämtern und Verwaltungen in- und außerhalb Südtirols zu sprechen. Mit der Zeit sammelten sich tolle Ideen und interessante Projekte, die man auch in Südtirol umsetzen könnte. Durch das Interesse der Landtagsabgeordneten Brigitte Foppa und Paul Köllensperger gelang es dann, diese Ideen in einem Gesetzesentwurf zu strukturieren und diesen dann einzubringen. Und am Donnerstag, 21. August war es dann so weit: Um 10:30 Uhr stellten wir den Medien unseren Vorschlag vor.

Aber was sieht unser Gesetzesentwurf eigentlich vor?

Il cuore della legge prevede una nuova interazione fra cittadino e pubblica amministrazione: viene infatti creato l'obbligo per la PA di comunicare sempre online con il cittadino, se questo preventivamente ha attivato una casella PEC o un account eGovernment sulla Rete Civica. Questo significa che non sarà più il cittadino che ogni volta dovrà comunicare la sua volontà ad una comunicazione digitale per ogni atto, ma che saranno gli uffici che usando gli indirizzi PEC dei cittadini forniti dal gestore e dalle camere di commercio invieranno automaticamente le comunicazioni e le notifiche in formato digitale. Un sistema ancora più maneggevole si spera sarà attivato a breve, quando la pubblica amministrazione provinciale potrà usare gli account eGovernment, attivati dai cittadini, mandando comunicazioni direttamente sull'area privata del cittadino.

Si prevede inoltre una PA più trasparente che offra all'utente un servizio personalizzato. Per questo i cittadini che invieranno istanze online sapranno immediatamente il numero di protocollo dell'atto e in breve tempo persino quale dipendente si stia occupando della pratica. Verranno inoltre standardizzate le informazioni all'inizio dei moduli, con l'aggiunta dei tempi medi necessari all'ufficio per espletare la pratica: un indicatore importante soprattutto per le imprese. Ridotte poi di molto le possibilità per le amministrazioni di dialogare fra di loro in modo cartaceo.

Vera innovazione culturale per rendere il rapporto tra cittadini e PA più diretto e a pari livello è la introduzione del rilevamento della soddisfazione del cittadino. Con questa iniziativa il cittadino avrà sempre la possibilità alla fine della compilazione di un modulo oppure dopo la fruizione di un servizio, di valutare la qualità dello stesso. 1000 amministrazioni in Italia utilizzano già per esempio un sistema composto da tre smile, sorridente neutrale e cattivo, per raccogliere i feedback dei cittadini. I quali poi saranno messi online e potranno essere facilmente comparati e usati da cittadini e dirigenti per capire l'andamento degli uffici.

Il mio augurio ora è che questa legge crei massa critica, sia tra i cittadini che tra i responsabili della nostra amministrazione provinciale.

Essendo lo spirito di questa legge propositivo, nell' ottica di portare veramente proposte innovative in Alto Adige, spero che la nostra proposta non solo passi in consiglio, ma che venga usata come base per allargare il discorso ad altri temi importanti che dovrebbero influire in una riforma dell' amministrazione digitale altoatesina.

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ZeroQuattro Si… Fr., 22.08.2014 - 14:40

Antwort auf von Roland Kofler

Stol hat hier möglicherweise unsere Slides zum Gesetzesvorschlag anders interpretiert ;-)
Mit unserem Gesetz würden die Verwaltungen "nur" die Pflicht haben, immer die Angaben zu den informatischen Zahlungen presizugeben: sprich IBAN und C/C Nummer um den Bürgern Überweisungen zu ermöglichen. Diese Pflicht möchten wir auch in Südtirol einführen, nachdem sie im restlichen Italien schon Pflicht ist, wie im Codice dell'Amministrazione Digitale ersichtlich ist:

Capo I - Principi generali
Sezione II - Diritti dei cittadini e delle imprese
Art.5

1. I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, e i gestori di pubblici servizi nei rapporti con l'utenza sono tenuti a far data dal 1° giugno 2013 ad accettare i pagamenti ad essi spettanti, a qualsiasi titolo dovuti, anche con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. A tal fine:
a) sono tenuti a pubblicare nei propri siti istituzionali e a specificare nelle richieste di pagamento:
1) i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero dell'imputazione del versamento in Tesoreria, di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 9 ottobre 2006, n. 293, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale;
2) i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento;

Fr., 22.08.2014 - 14:40 Permalink