Kultur | Poesia

Al contrario

Sconforta l’imperativo morale che avanza. Siamo una società che provvede all’era delle proibizioni. Ci sguazza dentro la tradizionale ipocrisia che detta leggi e regole, ogni giorno nuove regole.
Stilvolle Ruhebänke überall
Foto: Oswald Stimpfl
  • al contrario

     

    Sedere non risiedere, dice la panchina.

    Che io non ti diventi dimora,

    questo luogo santo all’agio

    non è a servizio della carità altrui,

    bensì di convivenza civile.

    È vietato sdraiarsi in sede di bivacco diurno,

    così pure di domicilio notturno.

    Sia ben chiaro: vivere per strada non è reato,

    esiste il diritto di esistenza ai margini della via,

    poiché chi va mendicando è ognuno francescano,

    che lì il compatimento è incluso,

    ma la legge è per tutti e il decoro e la tutela

    del quieto vivere un ordine sociale.

    È dunque indecoroso il tuo stare

    qui a dormire e riposare,

    questa panchina è qui, perché tu ti possa sedere,

    stare dunque, stare con le parti posteriori

    del tuo corpo posate, le gambe distese o piegate

    in breve agio, interrompere insomma l’abituale fatica

    di capire cosa siano le convenzioni sociali.

     

     

    da Il verbo di fronte, Einaudi 2024