Kultur | Ex Libris

Lo stato delle cose

Poesie (1992-2020) di Sepp Mall a cura di Sonia Sulzer e Stefano Zangrando. Un estratto dal libro.
sepp mall
Foto: Claudia Pircher
  • Dalla prefazione di Sepp Mall

    Ex libris

    Questo estratto dal libro di Sepp Mall fa parte del formato “Ex libris” su SALTO, dove vengono serviti “assaggi” di opere letterarie a intervalli regolari.

    Mit diesem Auszug aus dem Buch von Sepp Mall ist Teil des neuen Formats "Ex libris" auf SALTO. In regelmäßigen Abständen werden "Kostproben" aus literarischen Werken serviert.

    Quando Stefano Zangrando qualche tempo fa mi parlò del progetto di tradurre insieme a Sonia Sulzer alcune mie poesie per un’edizione italiana, ne rimasi molto pia- cevolmente sorpreso. L’idea era quella di operare una scelta tra quelle apparse tra il 1992 e il 2020 in diverse raccolte pubblicate dall’editore austriaco Haymon. Per un autore italiano di madrelingua tedesca non c’è nulla di più auspicabile che vedere tradotte le proprie opere nella lingua del Paese di cui è cittadino, anche se non è affatto scontato che ciò accada. Buona parte dei miei romanzi e racconti sono stati tradotti per i lettori italiani da Sonia Sulzer e pubblicati dagli editori Fernan- del di Ravenna e Keller di Rovereto, ma la traduzione di componimenti in versi è un’impresa ben più ardita, non solo dal punto di vista editoriale, ma anche e soprattutto linguistico. [...] 
    Grazie al linguaggio poetico rie- sco a comunicare innanzitutto con me stesso, a trovare parole per ciò che le parole non possono dire. È così an- cora oggi, nonostante nel frattempo siano passati molti anni, e continuo a considerare le mie poesie ricognizioni in territori inesplorati, quesiti posti a me stesso, abboz- zi di un sentire e di un pensare possibili, tutto sempre strettamente legato al mio piccolo orizzonte personale: la vita di un uomo che ama, che cerca consolazione e che, talvolta, è in preda ad angosciosi dubbi.

  • Gli occhi di tuo e di mio padre 

     

    Le loro mani / ovunque 

    Negli attrezzi consunti 
    le impugnature delle scuri / dei badili 
    anche là / dove non arrivarono mai 
    nei boschi / nel legno 
    di alberi spezzati / in tutto 
    ciò che decade 

    Anche nella pietra / nei muri 
    che si sbriciolano 
    le linee intrecciate dei 
    palmi 
    nei manici dei secchi del carbone 

    A lungo questo resterà 
    Nella quiete degli inverni / i loro 
    occhi 

  • La consolazione delle cose 

     

    Stancarsi: come il ghiaccio 
    nella fontana al mattino 
    i pilastri dei ponti 
    anche l’acciaio / di cui solo si sa 
    che è freddo / blu 

    Di punto in bianco crollano case 
    stanca la pietra / la trave 
    che sostiene / che ne sappiamo 
    noi 
    del dolore degli altri 
    del peso sulle loro spalle piagate 
    sono cose che passano / dici 

    Come tutto passa / i giorni 
    gli anni 

  • Sepp Mall è nato a Graun (Curon Venosta, Alto Adige) nel 1955 e vive a Merano.
    Gli sono stati assegnati diversi premi letterari, tra cui il Premio Internazionale per la Poesia “Meraner Lyrikpreis” nel 1996. È autore di molte opere in prosa e poesia, tra cui le più recenti sono la raccolta di liriche Holz und Haut (Haymon, 2020) e il romanzo Ein Hund kam in die Küche (Leykam, 2023). Finora sono stati tradotti in italiano i romanzi Ai margini della ferita (2015) e Stanze berlinesi (2023), entrambi pubblicati dall’editore Keller di Rovereto.
    Lo stato delle cose è una prima traduzione italiana delle sue poesie.

    Foto: Gregor Khuen Belasi

    Indirizzi che cambiano I 

     

    Ancora e sempre una primavera 
    un verde 
    che spinge verso la luce 
    e coppie che amoreggiano tra gli alberi 

    Non chiedermi / cosa 
    perdura: indirizzi che 
    cambiano / immagini sbiadite 
    a volte un odore 
    che si insinua nel mezzo di 
    un ricordo 
    : di scale che sanno 
    di muffa / piccole stanze 
    in cui ti volti 
    e dici: restiamo 

     

    Di isole sconosciute 

     

    A volte / quando aspetto 
    la barca / che ci porta 
    nel sonno 
    arriva l’odore / di 
    sponde sconosciute / pietre 
    levigate / da 
    cui la gravità cade 
    ad ogni respiro 

    E io mi lascio 
    trascinare via / portare 
    in alto su creste d’onda 
    senza oppormi: forse 
    qualcuno mi fa ancora / un saluto 
    (vorrei fossi tu) 
    dal molo / dal 
    bordo sicuro del giorno 

  • Dalla postfazione di Stefano Zangrando

    Foto: Il Ponte del Sale

    “Fin dai primi passi nel testo si nota – o si sente – come la voce lirica si manifesti entro un orizzonte di quiete che l’ansia espressiva incrina appena, un silenzio di fondo che il poeta sembra quasi voler preservare, o non violare oltre il necessario. È in questo spazio di pacata risonanza che incontriamo via via i temi fondamentali della poesia di Mall: innanzitutto un’attenzione alle cose create e come tali esposte al tempo, non importa se animali o vegetali, esseri umani o i loro manufatti. È qualcosa a metà fra sensibilità creaturale e investimento simbolico, per cui sempre ogni cosa è suscettibile di ascolto e proiezione, con una decisa predilezione per ciò che è debole o fragile,… “

  • Lo stato delle cose 

     

    Ancora / resto qui 
    : nella stanza / che il suo cuore 
    nasconde 
    Pronuncio i nomi degli oggetti 
    (ninnoli / fiore) 
    come fossero miei 

    Non ho smesso / di portare con me 
    su per i gradini degli anni 
    le parole / dell’infanzia 
    : segnali luminosi / bagaglio 
    leggerò In una casa / che imper- 
    turbata / da tutte le finestre 
    respira 

  • Poesie (1992-2020) di Sepp Mall a cura di Sonia Sulzer e Stefano Zangrando. Casa editrice: Il Ponte del Sale Associazione per la Poesia