Kultur | Fondazione Haydn

“Una musica d’Arte per tutti”

Il prossimo 30 settembre avrà inizio la nuova Stagione della Fondazione Haydn, la numero 66: 23 appuntamenti tra concerti sinfonici e opera.
vimbayi kaziboni, direttore
Foto: Astrid Ackerman
  • Una musica d’Arte per tutti” è il celebre motto di Giorgio Strehler che Giorgio Battistelli ha posto quale titolo della nuova Stagione. Afferma il Direttore artistico della Fondazione Haydn: “Con questo titolo ho voluto sottolineare l’intreccio di stili e linguaggi diversi che caratterizzano i vari appuntamenti della Stagione 2025/26 della Fondazione Haydn. Il termine “Musica d’Arte” non vuole suggerire una proposta elitaria ma, al contrario, offrire al pubblico la musica della grande tradizione, estranea all’effimero processo di mercificazione del sistema industriale”. 

    Il ricco cartellone spazia dalla musica di Monteverdi e Bach a quella di David Lang e Filippo Del Corno, al grande repertorio della tradizione affianca la musica del nostro tempo. Si annuncia una Stagione sinfonica e operistica che sarà bello seguire. 

  • Una musica d’Arte per tutti: Conferenza per la stampa Foto: SALTO
  • “Una musica d’Arte per tutti” nelle parole di Battistelli “si articola in quattro sottotitoli, anelli di un’unica catena che si agganciano per affinità, contrasti e opposizioni verso una visione musicale pensata per un pubblico eterogeneo, capace di abbinare i grandi capolavori della storia a opere rare e nuove creazioni”.

    I quattro sottotitoli sono “Attrazioni e contrasti”, “Affinità elettive”, “Moti e rivoluzioni”, “Passaggio a Nord-est”. A dare sostanza alla proposta artistica saranno le musiche a firma di Bach, Händel, Haydn, Schreker, Berio, Prokof’ev, Martucci, Čajkovskij, John Adams, Mozart, Ginastera, Ligeti, Beethoven, Strauss, Mahler, Schubert, Méhul, Schumann, Weinberg, Šostakovič, Rachmaninov , Brahms, Stravinskij, Svendsen, Bentzon, Nielsen, e due partiture in prima esecuzione italiana e due commissioni in prima assoluta.

  • Vanessa Benelli Mosell: artista esclusiva per l'etichetta discografica Decca Classics, salirà sul podio dell’Orchestra Haydn dopo essersi esibita in prestigiose sale tra Berlino, Londra e New York. Foto: Peter Adamik
  • Le commissioni sono state affidate a Alessandro Meacci e Filippo Del Corno. Alessandro Meacci, classe 1997, specializzato in musica elettronica e affascinato dalle nuove tecnologie applicate alla musica, al suo lavoro ha dato titolo “Gli ultimi giorni di Garibaldi“. Di Filippo Del Corno, compositore milanese tra i fondatori di Sentieri selvaggi, gruppo dedicato all’esecuzione e alla diffusione della nuova musica, ascolteremo il “Concerto per viola e orchestra”.

    Tra i direttori vi sono quelli di lunga esperienza e favore internazionale come Ottavio Dantone, Thomas Dausgaard, Mario Brunello (anche solista al violoncello), Michele Mariotti, Gábor Takács-Nagy, e giovani artisti di talento come la toscana Vanessa Benelli Mosell, la venezuelana Glass Marcano, l’iraniano Hossein Pishkar, lo zimbabwese Vimbayi Kaziboni, l’italo-tedesco Nicolò Umberto Foron, e Dmitry Matvienko, nato a Minsk.

  • Glass Marcano: proviene dal Venezuela con una formazione nell’ambito de El Sistema di Josè Antonio Abreu. Ha 28 anni. Foto: Patrick Hurlimann
  • Ad affiancare il cartellone sinfonico vi è quello operistico, che ha per titolo “Opera d’Arte”. Si inaugura con L’elisir d’amore. Al capolavoro di Gaetano Donizetti seguirà il dittico formato da Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari e La notte di un nevrastenico di Nino Rota. Fabio Cherstich si occuperà di due titoli, della regia de L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini, e della prima esecuzione italiana dell’opera contemporanea Note to a Friend di David Lang.

    David Lang, compositore statunitense già Premio Pulitzer 2008, è tra i fondatori del gruppo Bang On a Can, ensemble di compositori e interpreti con sede a New York protagonisti della nuova musica, in cui tradizione d’arte e linguaggio vernacolare, classica e rock trovano una sorprendente sintesi.

    Con il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi, la Fondazione Haydn inaugura un nuovo format. Durante i mesi estivi, grandi opere da camera troveranno un nuovo palcoscenico all’interno dei castelli, palazzi, caffè e giardini più suggestivi del territorio regionale, per un modello d’opera itinerante capace di portare la lirica in spazi non convenzionali.

    Il Team artistico della Fondazione, oltre che dal Direttore artistico Giorgio Battistelli, è composto dal Direttore musicale Ottavio Dantone e dal Direttore ospite principale Thomas Dausgaard, e per le prossime tre Stagioni musicali si innesta la figura di Alessandro Bonato nel ruolo di Direttore principale dell’Orchestra Haydn. Per la sezione Opera il Team artistico si completa con il regista in residenza Fabio Cherstich.

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    Campagna abbonamenti dal 13 maggio, biglietti singoli in vendita dal 9 settembre 2025.

    https://www.haydn.it/

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