Si è spento don Andrea Gallo

Il cuore generoso di don Andrea Gallo ha smesso di battere. L'anziano “prete degli ultimi” si è spento nella Comunità di San Benedetto al Porto a Genova che lui stesso aveva contribuito a fondare oltre quarant'anni fa. Una vita spesa accanto agli ultimi, con infinite prese di posizione decisamente eterodosse rispetto alle direttive della Chiesa di cui si sentiva comunque parte e la partecipazione attiva a molte battaglie civili: dal convinto sostegno alla liberalizzazione delle droghe leggere (con tanto di “canna” fumata in segno di protesta nel municipio di Genova nel 2006) fino alle manifestazioni organizzate a Vicenza dal movimento No Dal Molin contro la costruzione della base militare Usa. È stato etichettato in molti modi, comunista prima e grillino negli ultimi anni, ma don Gallo ha sempre seguito la sua coscienza.
Pochi mesi fa, nel settembre del 2012, Don Gallo è stato anche al teatro Cristallo di Bolzano a portare il suo messaggio di giustizia. “Ha parlato davvero di tutto in due ore molto intense: Resistenza, i suoi problemi con la gerarchia ecclesiastica, la Costituzione, il passato e il presente... - ricorda l'assessore Luigi Gallo –. Mi dispiace davvero che sia morto, era una persona che si dedicava a chi era in difficoltà: i tossicodipendenti, i malati di Aids, gli ultimi insomma”. Quella serata da tutto esaurito – anzi, in molti non riuscirono ad entrare in sala per mancanza di spazio – la ricorda anche Francesco Comina del Centro per la Pace: “Don Gallo non si risparmiava mai e dopo un paio d'ore sul palco, e malgrado la sua età, ha mangiato qualcosa in fretta ed è subito ripartito per inseguire gli impegni del giorno dopo”. Hanno lasciato messaggi di cordoglio su Twitter anche l'assessore provinciale Roberto Bizzo (“Addio don #Gallo grazie per aver riempito i nostri cuori e strigliate le nostre coscienze”) e il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli (“Predicatore funambolico e senza peli sulla lingua. Ci ha lasciati oggi. Gli sia lieve il cammino).
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