Politik | Autonomia

“È soprattutto un messaggio politico”

Francesco Palermo sul trasferimento delle competenze in materia di Comuni dalla Regione alle due Province autonome: “fattibile ma occorre coordinare le procedure”.

È stato depositato in Senato il disegno di legge della SVP sulle modifiche allo statuto speciale del Trentino-Alto Adige per il trasferimento della competenza primaria in materia di ordinamento degli enti locali dalla Regione alle due Province. La proposta di legge “è un modo per iniziare una discussione che fra l’altro è già in atto sul Friuli Venezia Giulia con riferimento alla cancellazione delle province”, ci dice Francesco Palermo - firmatario del ddl insieme ai colleghi senatori Karl Zeller e Hans Berger – che aggiunge: “ora però ci vuole il parere del consiglio regionale”.

Il messaggio è prima di tutto politico, prosegue Palermo, come ad evidenziare che la richiesta del trasferimento delle competenze è da sempre auspicata dalla Provincia di Bolzano, e arriva, verosimilmente non a caso, in concomitanza con il passaggio alla Regione del personale della giustizia, “un colpo al cerchio e uno alla botte”, riferisce il senatore.

Nel testo del ddl si legge:

“Dal punto di vista sostanziale, si tratta di risolvere il problema delle differenze esistenti nelle realtà delle due Province autonome, con riferimento non solo alla quantificazione numerica dei comuni, assai più numerosi nella Provincia di Trento, ma soprattutto alla proporzionale etnica garantita dallo Statuto a tutela delle minoranze presenti nel territorio della Provincia di Bolzano”.

Del resto la legge regionale in materia di Comuni in vigore prevede già due regimi diversi per i comuni dell’una e dell’altra Provincia. “Con il trasferimento della funzione legislativa dalla Regione alle Province autonome – si legge ancora nel testo -, si risolverebbe il problema del doppio regime legislativo e si garantirebbe l'immediata attuazione delle garanzie previste dallo Statuto e dalle relative norme di attuazione attraverso l'esercizio diretto della potestà legislativa da parte delle due Province”.

Il ddl ha dunque davanti a sé una strada in discesa? Potenzialmente sì ma “ci sono due questioni di procedura che devono essere coordinate – conclude Palermo -, una è il consenso dei trentini, che naturalmente hanno maggiore difficoltà a giustificare questo passaggio anche se di fatto la legge esiste già, e l’altra è la questione dell’eventuale Convenzione, bisognerà infatti capire anche i tempi di approvazione del testo relativo”.

I Südtiroler Freiheit nel frattempo fanno sapere che è stata sospesa in consiglio regionale la loro mozione sul trasferimento delle competenze dalla Regione alle Province di Trento e Bolzano, in quanto i parlamentari della SVP a Roma hanno dato in carico una perizia per accertare se tale trasferimento sia o meno costituzionale.