Economia a misura d'uomo

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“Zeiten waren noch nie so schlecht”. Il lapidario commento del direttore dell'Unione commercio Dieter Steger è il titolo di un'intervista sulla Dolomiten al dirigente che sintetizza lo stato di malessere della categoria. Ma non si tratta solo della crisi che colpisce duro. Per arrivare a un'economia a misura d'uomo – si legge sull'Alto Adige – secondo l'Unione “servono meno burocrazia e maggiori semplificazioni normative, più sostenibilità sociale e chiusure domenicali nel commercio. […]. E poi ancora salvaguardia del dettaglio a conduzione famigliare, centri commerciali naturali intesi come centri storici e quartieri. A chiudere banda larga e internet veloce”. E proprio il tema delle domeniche aperte – consentite dalle norme sulle liberalizzazioni – sarebbero uno dei maggiori ostacoli all'ideale economico sintetizzato nel motto scelto dall'Unione per la sua assemblea. Ma su questo punto l'associazione dei commercianti ha buoni alleati. “Nel corso della serata – scrive il Corriere – si sono confrontati Maurizio Surian della Cgil, il direttore del Bauernbund Siegfried Rinner, il presidente dell'Unione Walter Amort, Angelika Mitterutzner l'associazione famiglie cattoliche e Arno Kompatscher, presidente del Consorzio dei Comuni. Tutti hanno ribadito l'importanza di tenere la domenica libera dal lavoro per dedicarla alla famiglia e hanno annunciato iniziative comuni”.
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