Umwelt | Previsti neve e gelo

Giro d'Italia: la tappa dello Stelvio è appesa ad un filo

In serata gli organizzatori decideranno se adottare il piano B e sostituire quindi il Gavia e lo Stelvio con il Tonale e la Mendola.
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Foto: Privat

Il sole splende ma l'incubo maltempo incombe sugli organizzatori del Giro d'Italia 2013 e sulle migliaia di appassionati che anche in Trentino Alto Adige da mesi attendevano l'appuntamento con i tapponi alpini previsti nel fine settimana che si avvicina. 

I meteorologi avevano lanciato l'allarme nei giorni scorsi e, purtroppo, nelle ultime ore le preoccupazioni si sono quasi trasformate in certezza. 
Per la serata di oggi è infatti previsto l'arrivo di una perturbazione che porterà precipitazioni di media intensità che si protrarranno fino alla serata di domani venerdì e che, soprattutto, saranno accompagnate nella prossima notte anche da un deciso abbassamento delle temperature. 

Per questo domani sarà praticamente impossibile che i ciclisti riescano a superare i due superpassi previsti dall'itinerario originale. 
La 19/a tappa in programma per domani venerdì 25 maggio prevede infatti la partenza da Ponte di Legno in Valtellina, con arrivo altoatesino in val Martello, dopo aver attraversato Gavia (2.618 metri e i successivi 26 km di discesa) e la Cima Coppi dello Stelvio (2.758 metri, ai quali vanno aggiunti 25 km di discesa). 
Un primo problema dunque è rappresentato dalla quota neve che nel corso della prossima notte andrà ad assestarsi a soli 1200 metri, con in aggiunta la previsione di temperature polari a 2500 metri di quota: ben 14 gradi sotto lo zero. 

Niente da fare, dunque ed è ormai quasi certo che gli organizzatori saranno costretti a elaborare il cosiddetto 'piano b', che potrebbe prevedere - dopo il via della frazione a Ponte di Legno - il trasferimento verso il Passo del Tonale, della Mendola, il passaggio a Merano, quindi l'arrivo in Val Martello. Come sempre avviene in casi come questi preoccupano le discese, da affrontare su superfici stradali bagnate o addirittura ghiacciate, più che gli arrivi in quota.

A tutto ciò va anche aggiunto il fatto che ad oggi risulta a rischio anche la 20/a tappa di sabato, con partenza da Silandro e arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo. Quel giorno infatti il programma prevede il Costalunga (1.745 metri), il San Pellegrino (1.918 metri), il Giau (2.236), le Tre Croci (1.805 metri), infine le Tre Cime di Lavaredo (2.304 metri).

A breve arriverà la decisione definitiva degli organizzatori in merito intanto alla tappa di domani.