"I rifugi non siano hotel"
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Nell'ultima parte della "legge omnibus" della Giunta provinciale, che sarà trattata il prossimo lunedì dalla terza Commissione legislativa, si parla essenzialmente di modifiche alla legge sugli appalti, del soccorso alpino e della formazione delle guide sciistiche e alpine. "Particolarmente delicato è il passaggio riguardante i rifugi alpini. Negli ultimi anni l'opinione pubblica dell'Alto Adige ha guardato con attenzione ai rifugi e molte cittadine e cittadini della nostra provincia desiderano che queste strutture tradizionali del mondo alpino rimangano tali. Che vengano trasformate silenziosamente o anche in grande stile in hotel è qualcosa che vogliono in pochi", commenta la rappresentante verde nella III Commissione legislativa, Brigitte Foppa.
Nella legge omnibus è prevista una modifica che riguarda proprio l'ampliamento dei rifugi. In futuro, per la costruzione di nuovi rifugi e per gli ampliamenti a partire dal 30% del volume, dovrà essere presentato, oltre al nulla osta della Giunta provinciale e il parere della commissione per la tutela del paesaggio, anche il parere della consulta per le attività alpinistiche. "Sembra che per quest'ultimo si sia lottato a lungo," dice Foppa. "Bene che quindi entri a far parte della legge. Tuttavia, la soglia del 30% per il coinvolgimento della consulta per le attività alpinistiche è troppo alta. Quest’ultima, in cui oltre alle rappresentanze turistiche siedono comunque i club alpini e il soccorso alpino, dovrebbe essere coinvolta in qualsiasi ampliamento, a partire almeno dal 15%. Meglio prevenire che curare, e questo vale soprattutto in montagna." Il Gruppo Verde ha presentato un emendamento a questo riguardo. Lunedì, nella Commissione legislativa, ci sarà la prova del nove per la protezione della montagna.
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