Umwelt | Predatori

"Protezione del lupo, la LAV sbaglia"

Dorfmann smentisce l'associazione animalista. Il Consiglio dell’Unione europea non ha respinto la proposta di abbassamento del livello di tutela.
Lupo a Sassoferrato
Foto: Wikipedia
  • “È completamente falso che il Consiglio dell’Unione europea avrebbe respinto la proposta della Commissione europea di ridurre la protezione del lupo”, dichiara l’europarlamentare sudtirolese Herbert Dorfmann, in risposta a una nota fatta circolare dalla Lav, pubblicata anche da SALTO

    “In Consiglio dell’Unione europea c’è stata una discussione, ma non un voto su questo dossier. Tutto il resto non corrisponde ai fatti”, spiega il candidato capolista della SVP alle prossime europee, che lavora da tempo a Bruxelles per una gestione più flessibile delle popolazioni di lupi.

    “Va quindi avanti la richiesta della Commissione europea per abbassare lo stato di protezione del lupo da ‘particolarmente protetto’ a ‘protetto’ ai sensi della Convenzione di Berna. La proposta è scientificamente motivata, considerando che la popolazione di lupi in Europa ha ormai raggiunto i 25mila esemplari”, continua Dorfmann.

    La direttiva Habitat, che gli animalisti invocano per giustificare la rigorosa tutela dei lupi, “è finalizzata a proteggere le specie minacciate, non le istanze degli animalisti”, argomenta Dorfmann. “Una protezione così elevata come quella di cui gode il lupo è giustificata solo per le specie realmente a rischio d’estinzione, cosa che per il lupo non è ormai più vera. Il comunicato della Lav è ancora una volta pura ideologia. Se vogliono vedere la situazione reale sul territorio e la pressione che il lupo esercita sulla zootecnia di montagna, basterebbe visitare alcune zone della nostra Regione. È giusto che la Commissione prosegua con questa proposta, nonostante le argomentazioni demagogiche degli animalisti”, conclude l'europarlamentare.