Ausflug | Gita della settimana

Gita sul Monte Cavone

Tra Catinaccio e Sciliar si inserisce una montagna poco appariscente. È il monte Cavone, o Tschafon, meta della nostra gita.

Non è una cima rocciosa e poderosa, ma quasi un cocuzzolo coperto di rado bosco di pini e larici, alto appena 1.827 metri. È il monte Cavone, o Tschafon, meta della nostra gita. Il punto di partenza presso Bagni di Lavina Bianca è comodamente raggiungibile in poco tempo dalla città di Bolzano in macchina o autobus, quasi in cima della montagna ci aspetta un accogliente rifugio, ai piedi del Monte, in invidiabile posizione panorama ci invita un altro Gasthof ad una sosta e la via del ritorno è comoda, quasi pianeggiante, insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una bella giornata!

Il percorso

Si parte dal parcheggio presso Bagni di Lavina Bianca, seguendo le indicazioni per la Tschafonhütte (n. 4) Dopo 40 minuti di cammino su carrareccia deviamo brevemente a sinistra, dietro una piccola malga c’è il laghetto Wuhnleger. Con il suo steccato in legno e le cime del Catinaccio sullo sfondo è un classico motivo da cartolina, assolutamente da non mancare! Ora imbocchiamo il sentierino che zigzagando, intersecando la strada d’accesso in cemento, porta attraverso un bosco di pini e sull’ultimo tratto per pino mugo in un’altra ora al rifugio Tschafonhütte (1.737 m). Il sentiero è di poco più lungo della strada, ma paesaggisticamente più affascinante. Qua e là qualche panchina permette di riprendere fiato e godere dello spettacolare panorama sulle cime circostanti del Catinaccio e la Val di Tire. Ancora un piccolo sforzo e siamo sulla cima Völseggspitze (Cima del Monte Balzo 1.827 m, 20 minuti dal rifugio) Per la discesa torniamo al rifugio, prendiamo il sentiero n 4 che attraversando un bosco di abeti scende ripido per 300 m di dislivello dalla fiancata nord del Monte Cavone fino a congiungersi con il sentiero 7/A, che aggirando la montagna ci porta in piano ai prati aperti e soleggiati del Gasthof Schönblick. Sul terrazzo non apprezziamo solo la bellavista, ma anche la buona cucina. Per tornare ci aspetta un bel sentiero che, senza grandi dislivelli con un leggero saliscendi ci riporta in un’ora e quaranta minuti al punto di partenza, presso il parcheggio a Bagni di Lavina Bianca.

La sosta

Rifugio Monte Cavone, Fam. Lunger, Lavina Biancha 43, Tires al Catinaccio, tel. 347 8131152, www.schutzhaus-tschafon.com

Berggasthaus Schönblick, Fam. Mair, Santa Caterina 28, Aica di Fiè, Fiè Allo Sciliar, tel. 0471 601136, www.berggasthaus-schoenblick.it Aperto dal 1° aprile al 6 gennaio, lunedì giorno di riposo; chiuso in gennaio. In febbraio e marzo aperto solo venerdì, sabato e domenica


Info:

Per arrivarci: Da Prato all’Isarco salire per la strada direzione Siusi, deviare per Tires, dopo il paese, presso la chiesetta di San Cipriano, salire a sinistra per Bagni di Lavina Bianca; da Prato all’Isarco 11 km. Ampio Parcheggio. Lunghezza: 14,3 km, durata: 5 h, 650 m dislivello. Associazione Turistica Tires al Catinaccio: www.tiers.it

 

Autore: Oswald Stimpfl

www.folioverlag.it
www.stimpfl.info