Bernini a Bolzano per Corrarati

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Proseguono le apparizioni dei big della politica nazionale in vista delle elezioni comunali del 4 maggio. Oggi (24 aprile) è stato il turno di Anna Maria Bernini, ministra dell'Università e della Ricerca, venuta a Bolzano in rappresentanza di Forza Italia e per sostenere il candidato sindaco del capoluogo altoatesino Claudio Corrarati. Bernini è la terza ministra di Forza Italia ad essersi recata nel capoluogo altoatesino per sostenere la campagna elettorale del centrodestra unito. Il 12 aprile era passata da Bolzano la ministra per le riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati, mentre il 19 era venuto in visita il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
“Abbiamo aumentato i posti di medicina e abbiamo anche aumentato gli studentati, sia con l'housing sociale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sia cofinanziando le università al 70% per garantire nuovi studentati. Questo è quello che possiamo fare e che continueremo a fare fino al 2026 e oltre, per raggiungere solo con l'housing sociale studentesco i 60.000 posti letto”, ha dichiarato Bernini. Sulle strutture accademiche del capoluogo di provincia, Bernini aggiunge: “L’Università di Bolzano è stata fondata nel 1997, mentre il NOI Techpark è nato nel 2007. In un certo senso, hanno anticipato gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che punta a integrare università, centri di ricerca, imprese e territorio. Da circa 18 anni, il NOI Techpark e la Libera Università di Bolzano collaborano proprio in questa direzione, e con ottimi risultati”.
Commentando i tagli miliardari annunciati dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle università americane, la ministra Bernini ha aggiunto: “Non considero questi tagli una buona notizia, ma l’Italia deve moltiplicare le opportunità per chi lavora all’estero, italiani o stranieri, dando loro la possibilità di venire o tornare. Per questo abbiamo stanziato un bando da 50 milioni per favorire il rientro dei ricercatori”. Il bando – aperto dal 15 aprile – è rivolto ai giovani vincitori dei grant ERC che operano fuori dal Paese, invitandoli a presentare proposte di ricerca in Italia. Si tratta del primo passo di un piano in tre fasi illustrato oggi dalla ministra agli Stati Generali dell’Università organizzati da Forza Italia.
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