Gesellschaft | profughi

M5S: “E se Laives accogliesse?”

I consiglieri Dell'Osbel e Castelli difendono Laives (senza tirare in ballo il sindaco) e aggiungono: “I richiedenti asilo sono una risorsa per il comune che li ospita”.

Il Movimento 5 Stelle di Laives prende posizione nella querelle innescata dalle dichiarazioni del sindaco Christian Bianchi, riguardo la disponibilità ad accogliere la quota di profughi spettante al comune della Bassa Atesina. Come noto, Bianchi ha condizionato l'accettazione di un numero non meglio precisato di richiedenti asilo – la cifra di venti unità è emersa solo nelle ultime ore – a “modalità, quantità e possibilità di inserimento”, oltre ad aver espresso perplessità sulla collocazione di profughi in strutture sul territorio di Laives. In particolare, per il primo cittadino del centrodestra sarebbe prioritario “non averli disoccupati tutto il giorno”, ovvero impegnare tali “ospiti” lavorativamente.

consiglieri comunali M5S Alberto Dell'Osbel e Paolo Castelli – che ricordiamo garantiscono il proprio sostegno esterno alla maggioranza di Bianchi – senza mai citare né il nome né tantomeno le affermazioni del sindaco, rispediscono al mittente la definizione di “Laives comune razzista” “un comune che ha dichiarato di essere privo di strutture pubbliche in grado di ospitare dignitosamente persone in difficoltà, e tanto meno quando lo stesso pretende che anche le strutture offerte da privati rispettino i requisiti imposti (in stampatello nel comunicato, ndr) dalla ripartizione politiche sociali della provincia di Bolzano”. Se i richiedenti asilo non provengono da zone di guerra, ma sono immigrati economici, “magari con pendenti penali nei Paesi d’origine e per i quali dopo la verifica da parte del tribunale è previsto il foglio di via”, secondo i due grillini è necessario trovare un'area idonea a evitare “disagi verso la cittadinanza ed i richiedenti”.

Ma la parte più interessante, e in un certo senso inedita rispetto alla discussione sollevata da Bianchi, è quella dove i due consiglieri pentastellati entrano nel merito, spiegando come e in quali contesti potrebbero essere impiegati i migranti ospitati a Laives, e quale plusvalore potrebbero offrire alla comunità. La volontà è di “inserire gli eventuali richiedenti in progetti di volontariato anziché lasciarli senza occupazione per periodi prolungati, come: sostegno mensa per i senza tetto di strutture per anzianisostegno servizio riciclaggiomanutenzione o pulizia di straderimuovere o pitturare per coprire pitture muralimanutenzione parchi giochi”. I profughi “possono diventare una risorsa per il comune che li ospita” e secondo le linee guida provinciali “al richiedente asilo è permesso svolgere un’attività di volontariato, non di lucro ma di utilità sociale, una volta inoltrata la richiesta di protezione internazionale o asilo.”

A leggere le parole dei grillini di Laives (che non citano alcun numero) la posizione “non razzista ma previdente, che pensa e agisce anziché fare viceversa, avendo bene in mente cosa è accaduto a Bolzano” non escluderebbe un impegno più concreto e mirato del comune per promuovere l'impiego dei richiedenti asilo in attività socialmente utili, magari attivando la rete di associazioni presente sul territorio di Laives. Di esempi virtuosi in tal senso, in effetti, non ne mancano.

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Massimo Mollica Do., 25.08.2016 - 13:43

E questa sarebbe la politica del nuovo che avanza? La prossima volta gli elettori, per coerenza, farebbero meglio a votare centrodestra. Solo per coerenza! Mi piacerebbe sentire il pensiero degli altri pentastellati! Ma finora silenzio assordante!

Do., 25.08.2016 - 13:43 Permalink