Laura, la soluzione dell’enigma

Nessun segno di violenza, né fisica né sessuale, nessun movente plausibile. Quella di Anna Winkler è stata una fine legata a una passeggiata probabilmente durata troppo a lungo, alla fretta di rientrare a casa e al conseguente “tagliare” il sentiero per fare più in fretta. Purtroppo nel punto sbagliato. L’autopsia ha dunque confermato la tesi del tragico incidente: la ragazzina aveva perfino un ciuffo d’erba stretto in pugno, l’ultimo disperato appiglio prima del vuoto. Il procuratore Rispoli tiene ancora aperto il fascicolo sul caso, ma è ormai un proforma. Come di prammatica, Alto Adige e Corriere dell’Alto Adige riportano le voci dei familiari – la mamma e il nonno – che come gli amici e i compagni di scuola sui social network esprimono un dolore inconsolabile.
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