Due papà arcobaleno

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“Essere due papà in Alto Adige è complicato a livello tecnico burocratico”, racconta Christian Contarino, che, assieme a suo marito Danilo, è papà di Noah, nato negli Stati Uniti attraverso la gestazione per altri (GPA). Tutti e tre vivono a Bolzano ed è qui che crescono la loro famiglia arcobaleno, tra difficoltà, stupore, pannolini e tanta felicità. Il loro percorso di omogenitorialità è però anche una storia di carte da firmare, mancati riconoscimenti ed anche timore quando nel 2024 in Italia è stata approvata la legge Varchi che ha reso la GPA (gestazione per altri) reato universale.
“Le future coppie di papà al momento sono in difficoltà, la situazione legale è molto complessa”
Nel raccontarsi all’interno della miniserie di SALTO Pride & Prejudice, Contarino racconta un Sudtirolo inclusivo ma anche imbrigliato in una normativa escludente, che lascia alla discrezione delle amministrazioni di decidere come e quanto si è genitori. “A chi pensa che la gestazione per altri non sia etica chiedo di ascoltare le storie delle persone che la praticano prima di giudicare a priori” Per loro il Südtirolo Pride, in programma per il 28 giugno, è un modo per dire “Noi ci siamo, esistiamo e siamo persone normalissime. Il mio appello a chiunque voglia una famiglia è di non nascondersi e fare rete”.
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Come redattrice, sono personalmente convinta che uno degli antidoti più efficaci al pregiudizio sia l'ascolto. Chiediamo che le persone trattino gli altri e coloro che la pensano diversamente con rispetto. Gran parte dell'odio che le persone queer incontrano per strada - su larga o piccola scala - può essere attribuito alla disinformazione o all'ignoranza. Vi invitiamo ad ascoltare.
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